Torano di Borgorose-Perviene dagli Stati Uniti una scoperta che riguarda una piccola porzione del Reatino. Ambiente caratterizzato dal severo paesaggio montano ove le Montagne della Duchessa chiudono verso est quella parte della valle del Salto che, sormontata dal monte Nuria, è denominata Cicolano. Il comprensorio di Borgorose nella specifica area di San Martino a Torano, sembrerebbe sia stata abitata fin dall’epoca preistorica.
Nel luglio scorso si è svolta l’ultima campagna di scavi portata avanti dagli studenti americani e dagli Usa, ed ora sono giunte le relazioni dell’unico scavo che quest’anno si è tenuto nel Cicolano. Lo scavo di San Martino di Torano di Borgorose è affidato da ben otto anni alla professoressa Elizabeth Colantoni del Department of Religion and Classics, della University of Rochester, che si trova nello stato di New York. L’archeologa ha individuato, nel corso degli anni, nell’area retrostante la magnifica chiesa di San Martino, una villa romana sotto i resti di un piccolo cenobio medievale. Sul rapporto stilato dalla ricercatrice si specifica che è stata completata l’indagine degli strati della villa risalenti ai periodi imperiale e repubblicano, giungendo così a quello preistorico, del quale sono state raccolte numerose ed interessanti testimonianze che gli studiosi hanno subito confrontato con i resti conservati nei musei e nei magazzini di Rieti, Alba Fucens, Avezzano e Roma. Il resoconto del progetto di ricerca, evidenzia che sono stati effettuati dei test esplorativi negli spazi dell’area verde oltre gli scavi già effettuati, per valutare gli interventi futuri. I risultati fino ad oggi conseguiti difatti, sono di grande interesse in quanto coprono un arco cronologico molto ampio (dall’età eneolitica o età del bronzo, sino all’età medievale). Molto positivo e’ il commento dei funzionari della Soprintendenza in quanto ” lo scavo aveva fin ora riguardato la messa in luce di una villa che in età tardo antica è stata obliterata a causa di danni sismici mentre i risultati attuali lo rendono di estremo interesse in quanto, precisano in un comunicato, nell’area Cicolana è il primo caso di un sito che copre un arco cronologico così ampio da comprendere quattro epoche storiche”.