CARSOLI – In tantissimi ad accogliere il feretro, un silenzio rispettoso, dolore e tanto sgomento questo pomeriggio a Carsoli. E’ l’ultimo saluto della città alla bella e giovane Aurora D’Alessandro, la cui vita è stata spezzata prematuramente a 26 anni. Un incidente frontale occorsole a Pettino nella sera del 27 novembre, per lei non c’è stato scampo, purtroppo. La salma è stata rilasciata dopo la conclusione delle indagini preliminari per omicidio stradale a carico del ragazzo di 27 anni dell’Aquila che alla guida di una Mercedes avrebbe invaso la carreggiata opposta schiantandosi contro la Fox guidata da Aurora.
La comunità intera, si è stretta intorno alle famiglie di Aurora per questo triste epilogo, inaccettabile. Poi tanti, tanti amici di ogni dove.
La Santa Messa è stata celebrata dal parroco di Carsoli don Roberto Cristofaro, durante l’omelia ha cercato nel realismo del dolore e dell’incredulità, di incoraggiare alla forza della fede unico riparo per proseguire il cammino di vita cui ciascuno è chiamato. Ha detto: “bisogna volersi bene” e che “purtroppo in queste situazioni drammatiche si vivono momenti comunitari che nessuno vorrebbe mai sperimentare”. Il parroco ha ricordato la figura di questa ragazza solare e brillante e che da poco si era laureata in psicologia presso l’Università dell’Aquila, che con una nota del Rettore prof. Edoardo Alesse si è stretta intorno alla famiglia e alla comunità.
Questa giovane vita spezzata ora riposa nel cimitero di Carsoli. Sicuramente una luce in più brilla ora nel cielo nel rimpianto di averla persa così presto sulla terra.
Riposa in pace anima bella, figlia della nostra terra.