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Manovra economica, concluse le audizioni degli assessori regionali in commissione Bilancio

ROMA – La commissione Bilancio, presieduta da Marco Bertucci (FdI), nei giorni scorsi concluso le audizioni degli assessori regionali sulla manovra economica. Dopo gli interventi di ieri, nella seduta odierna sono stati ascoltati: Massimiliano Maselli (Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona), Fabrizio Ghera (Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio), Pasquale Ciacciarelli (Urbanistica, Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare), Luisa Regimenti (Personale, Polizia locale, Enti locali, Sicurezza urbana, Università) e la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli (assessora con deleghe allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione). Le misure programmate in materia di Sanità sono state illustrate dal direttore regionale Andrea Urbani. Presente a tutte le audizioni anche l’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini.

Massimiliano Maselli ha aperto la sessione delle audizioni odierne, annunciando che nei prossimi giorni presenterà in Giunta il nuovo Piano Sociale Regionale per il triennio 2025-2027. “Si tratta di un piano molto ambizioso e innovativo – ha detto l’assessore – condiviso con tutti i soggetti del settore. Contiene un’attenzione particolare verso la salute mentale, con un incremento delle risorse a disposizione, e investimenti importanti per potenziare l’assistenza per le persone che vivono nelle case-famiglia e nelle strutture sociosanitarie e per ridurre le liste di attesa”. Interloquendo con i consiglieri presenti all’audizione, inoltre, Maselli ha dichiarato di condividere l’idea di puntare sui consorzi per la gestione associata dei servizi sociali da parte degli enti locali.

Fabrizio Ghera ha messo al centro del suo intervento le misure previste per Mobilità e Trasporti, annunciando agevolazioni tariffarie e la compartecipazione della Regione ai costi standard per circa 345 milioni di euro. L’assessore ha comunicato anche che l’anno prossimo ci sarà un incremento del Fondo per Roma Capitale, a disposizione di Atac e delle aziende private del Tpl. Dopo 15 anni, inoltre, saranno sbloccati i lavori di potenziamento della stazione di Piazzale Flaminio. Ghera si è poi soffermato sulle soluzioni previste per i collegamenti con le isole e sullo stanziamento di 5 milioni di euro per le stazioni della linea ad alta velocità a Orte e a Frosinone-Cassino. Infine, l’assessore ha dedicato una parte della sua relazione ai rifiuti, annunciando – tra l’altro – uno stanziamento di 3 milioni di euro destinati alla bonifica delle aree inquinate.

L’ultimo intervento delle audizioni mattutine è stato dell’assessore Pasquale Ciacciarelli, il quale ha iniziato parlando del bando per il recupero dei centri storici (2 milioni di euro nel 2026 e 6 milioni nel 2027). Successivamente, Ciacciarelli ha accennato al rifinanziamento delle disposizioni in ambito urbanistico, annunciando anche che “a giorni usciranno le graduatorie dei comuni con i contributi fino a 100mila euro per stilare i piani regolatori”. Poi l’assessore si è soffermato molto sulla situazione dei porti e sull’edilizia residenziale. “La situazione dei porti è molto complessa – ha detto – soprattutto a Terracina per l’emergenza dovuta all’insabbiamento. È previsto un intervento ‘tampone’ di dragaggio del porto, di circa 400mila euro”. Ciacciarelli ha poi detto che si sta lavorando a una progettualità più completa del sistema portuale per utilizzare al meglio i fondi europei del Fesr. Con riferimento all’edilizia residenziale, l’assessore ha definito “drammatica” la situazione delle Ater: “E’ impossibile raggiungere pareggi di bilancio con canoni così bassi, troppo inferiori ai costi da sostenere per la gestione e la manutenzione ma anche per il pagamento dell’Imu ai comuni”. Alla fine dell’intervento di Ciacciarelli, l’assessore ha preso brevemente la parola per ricordare che nella manovra economica è previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro come contributo agli affitti.

Le audizioni pomeridiane sono state aperte dal direttore regionale “Salute e Integrazione sociosanitaria”, Andrea Urbani, il quale ha spiegato come sono suddivisi i 12 miliardi di euro di spesa annuale prevista nel bilancio sanitario regionale, tra cui i 700 milioni per le assunzioni, 200 circa per ammodernare le strutture, in aggiunta ai fondi Pnrr e tra i 50 e i 60 milioni per agevolare il ricorso al privato. “Si è lavorato sui conti che non erano stati parificati dalla Corte dei conti – ha detto Urbani – e sono occorsi dieci mesi per ricostruire le poste. Il ministero dell’economia ha riconosciuto la bontà di questo lavoro e sbloccato i fondi. Nel frattempo, si è anche lavorato sul lato dell’offerta dei servizi per raggiungere un equilibrio tra i vari territori provinciali”. Il direttore ha poi spiegato che “particolare attenzione è stata dedicata alla salute mentale, ai disturbi del comportamento alimentare e all’autismo. Integrare i privati nel sistema è l’obiettivo principale: le strutture private stanno mettendo a disposizione le loro agende ed è stata realizzata una informatizzazione completa. Alle aziende sanitarie che hanno un pronto soccorso si è deciso di lasciare un 30 per cento dell’agenda disponibile. Identificare un percorso di garanzia per l’utente, questo il mandato per tutte le aziende. Concorsi decentrati per garantire la copertura dei posti nelle province e il riequilibrio dei fondi aziendali, tra le altre misure in programma”.

 

Urbani ha poi parlato dei 155 milioni di euro per l’ammodernamento tecnologico in vista del Giubileo. “Garantire la continuità assistenziale è un problema importante: da 3000 a 1700 minuti intercorsi tra visita e ricovero è il risultato conseguito finora, ma da migliorare ulteriormente”, ha detto ancora il direttore. “Una riqualificazione complessiva del rapporto con i privati accreditati è l’obiettivo; si sta portando avanti il lavoro sui fondi PNRR, già raggiunto l’obiettivo previsto per il 31 dicembre”, ha concluso Urbani.

Rodolfo Lena (Pd) è intervenuto per esprimere apprezzamento verso una parte delle cose dette da Urbani, tra cui il miglioramento del rapporto coi privati accreditati, l’ apertura delle agende, su cui però incide il privato cliente della struttura; evidenziato da Lena però il problema del personale come tema prioritario: la mancanza di personale fuori Roma resta la criticità più grande, su questo si poteva fare di più, ha detto il consigliere (ad esempio, incentivi per gli specialisti che vanno in provincia). Formulato da Lena l’auspicio che la nuova azienda sanitaria Lazio.0 funzioni e che migliori il rapporto con le farmacie e la situazione dei medici di medicina generale. Per Adriano Zuccalà del Movimento 5 stelle, ok sulla carta le cose dette dal direttore, ma le proposte agli utenti non devono essere irricevibili dal punto di vista geografico: pervenute al consigliere varie segnalazioni in proposito. Sollevato da Zuccalà anche il problema del personale. Emanuela Droghei del Pd ha deplorato il fatto che su queste tematiche non ci sia lo stesso presidente Rocca a riferire; Marietta Tidei di Italia viva ha detto di apprezzare il tono della relazione del direttore ma la sanità di territorio resta il tema centrale per la consigliera.

L’assessora Luisa Regimenti ha illustrato le materie di sua competenza, a partire dalla polizia locale, per la quale il bando Polizia locale 4.0 per il rinnovo del parco auto riguarderà 150 comuni del Lazio. 15 mila euro è il contributo medio per lo scorrimento delle graduatorie di pilota droni, mentre per la formazione della polizia locale del Lazio attraverso l’avvio dell’Accademia saranno stanziati 425 mila euro per il triennio 2025-27. Per quanto riguarda i comuni, un milione di euro è previsto per il cofinanziamento regionale per le unioni di comuni; un nuovo piano triennale è previsto per le associazioni di enti locali e sindaci. 500 mila euro è la dotazione per le esigenze della popolazione detenuta, in particolare per il diritto allo studio. 23 milioni e 800 mila euro sono destinati a DiscoLazio per il diritto allo studio; previsto lo scorrimento delle graduatorie per rimborsi a 16 mila altri studenti, per un totale di oltre 30 mila beneficiati.

Massimiliano Valeriani (Pd) ha posto all’assessora Regimenti un quesito sul paventato blocco del turno over che è oggetto di un dibattito a livello nazionale, con le sue eventuali ripercussioni a livello regionale. Tema, quello del personale, molto più importante, a suo avviso, dei contributi alla polizia locale. L’Assessora ha risposto che si sta lavorando sull’integrazione delle carenze di personale, ma questo senza voler entrare nel merito del dibattito nazionale che è cosa che non le compete.

Illustrate invece dall’assessore al bilancio Giancarlo Righini le relazioni riguardanti il cinema e l’audiovisivo e la protezione civile. Per quanto riguarda il primo tema, l’assessore ha riferito dello stanziamento di tre milioni per la Film commission. Dieci milioni, inoltre, saranno destinati a Lazio cinema International per l’internazionalizzazione della produzione cinematografica, e proseguirà il sostegno alla fondazione Cinema per Roma, soprattutto mirato a realizzare la Festa del cinema di Roma. E’ stato individuato un luogo fisico per le attività cineaudiovisive ed è disponibile un portale ad hoc, lazioterradicinema.it.

Per quanto riguarda la protezione civile, Righini ha sottolineato l’importanza che questo settore ricopre per la Regione e il riconoscimento da parte regionale del ruolo dei volontari. Destinati oltre 3 milioni 800 mila euro per il 2025 e tre milioni circa per il 2026 (per il 2027 la somma non è ancora quantificabile, ha detto Righini) per le attività di protezione civile, cioè esercitazioni, attività di prevenzione e protezione, assistenza alle popolazioni colpite da calamità, promozione di iniziative culturali e gestione delle associazioni di volontariato. Così l’assessore, che ha poi accennato anche al servizio integrato di protezione civile, nella parte finale della sua relazione.

Dopo un intervento della consigliera Emanuela Droghei (Pd), che ha fatto notare, pur ringraziando l’assessore, come le relazioni dovrebbero essere svolte dai titolari delle deleghe, per consentire una interlocuzione corretta con i consiglieri, Valeriani ha chiesto se ci sia già una destinazione precisa per i 18 milioni di euro riservati alla protezione civile in occasione del Giubileo. Perplesso si è detto Valeriani sul fatto che tutte queste attività possano essere gestite da una Direzione, quale è ora la situazione dopo la soppressione dell’agenzia apposita. In particolare, il tema della formazione dei volontari è particolarmente importante, ad avviso del consigliere, che chiede chiarimenti in merito.

A tali appunti ha risposto direttamente la Direzione, spiegando che i fondi ricevuti per il Giubileo saranno utilizzati per realizzare un villaggio che sarà operativo in occasione della Giornata mondiale della gioventù, comprendendo in ciò i fondi per acquisto di derrate alimentari e anche per il rimborso delle giornate dei volontari. L’istituto regionale C.A. Jemolo non poteva essere utilizzato per le attività di formazione in quanto commissariato, è stato anche spiegato, così si è proceduto ad un’altra convenzione e tra poco saranno rilasciati 600 nuovi attestati a volontari. Saranno poi formati dei formatori, per garantire una formazione permanente dei volontari. Un problema è quello degli adempimenti burocratici delle associazioni, che spesso lasciano a desiderare su questo punto e pertanto necessitano di assistenza. Per il prossimo mese di gennaio il piano triennale dovrebbe essere pronto, è stato anche annunciato.

Ha chiuso il pomeriggio di lavori, la vicepresidente della Regione e assessora allo Sviluppo economico Roberta Angelilli, che ha detto come con questo bilancio si mantengano sostanzialmente gli impegni presi con quello precedente. Sulla cooperazione, è in uscita un bando da due milioni per il prossimo mese di gennaio: le misure sono state condivise con le associazioni. Sull’artigianato, dai 7 milioni di euro di dotazione previsti, si è riusciti ad arrivare a nove, cosicché il primo bando in uscita a gennaio sarà di sei milioni. Per il sistema fieristico, confermato un milione di euro l’anno, per la Blue economy due milioni e mezzo complessivi, per l’Etruria meridionale tre milioni e mezzo totali, per le reti di impresa nove milioni, ma il bando è da mettere a punto, come da numerose richieste pervenute, e uscirà in autunno.

Per il Consorzio unico industriale, un milione e mezzo di euro confermato per la transizione. Confermati anche i tre milioni annui per l’avvio della stagione balneare. Per le botteghe storiche, alle due tranche originarie da due milioni e 800mila e 2 milioni e 400 mila, sono stati aggiunti altri 500 mila euro. Per i consumatori 100 mila euro, mentre 800 mila euro sono i fondi stanziati per la partecipazione a Osaka 2025, attività in collaborazione con Maeci a cui contribuiranno anche le Camere di commercio con fondi propri. Dieci milioni per il fondo per lo sviluppo del litorale, un milione e duecento mila euro per la valle dell’Aniene. Consistente aumento della dotazione per la legge 46, da due milioni a cinque milioni e 600, e per la legge 60, norme da utilizzare in sostegno della situazione di crisi Stellantis. Le risorse saranno destinate all’indotto, ha aggiunto Angelilli, cosa che non si può fare coi fondi europei. Intervenuti sulla relazione di Angelilli i consiglieri Tidei e Valeriani: la prima ha apprezzato gli investimenti enunciati dall’assessore, con alcune puntualizzazioni, Valeriani invece ha riproposto i temi del mancato impegno delle risorse e del paventato blocco delle assunzioni, che potrebbe influire sulla operatività degli uffici.

In risposta, l’assessora Angelilli, dopo aver precisato che per Lazio Innova saranno disponibili 33 milioni annui per 2025 e 2026, e 35 per il 2027, ha detto anche che la perimetrazione della zls di Civitavecchia domani sarà rimessa a punto, sebbene non in modo definitivo. Le linee guida delle reti di impresa vanno riaggiornate, ha confermato. Non ci sono stati fondi non spesi nella sua struttura, ha detto ancora Angelilli. Per quanto riguarda le assunzioni, le esigenze di bilancio le condizionano in modo inevitabile, sui fondi europei è in corso un check, poiché si è a metà del periodo settennale.