The news is by your side.

Successo a Sulmona per il premio dedicato al cantante dei Nomadi Augusto Daolio

Martedì 17 dicembre, al teatro “Tony Del Monaco” di Sulmona (L’Aquila), si è tenuta la cerimonia di premiazione della manifestazione che dal 1999 promuove e valorizza i giovani cantautori nel ricordo del cantante dei Nomadi, Augusto Daolio. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, ha visto la partecipazione, in qualità di testimonial, del cantautore Edoardo De Angelis, uno dei maggiori protagonisti della scena cantautorale italiana.

La serata si è aperta con la cerimonia di premiazione e ha visto la presenza del presidente dell’Associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme”, Vincenzo Bisestile, dell’assessore alla cultura del comune di Pettorano sul Gizio, Alba Castorani, dell’assessore al bilancio del comune di Sulmona, Armando Critani, del fondatore dell’Avis di Sulmona e Castel di Sangro, Domenico Leone, del direttore artistico Antonio Ranalli, e degli artisti Alvise Nodale ed Edoardo De Angelis. In occasione dell’appuntamento è stata lanciata la nuova iniziativa di “Una colonna sonora per la vita”. Dopo la donazione dell’ecografo al reparto di ortopedia dell’ospedale di Sulmona, parte la nuova campagna per dotare il reparto di chirurgia degli ospedali di Sulmona e Castel di Sangro, di un bisturi a getto d’acqua, necessario nella terapia chirurgica delle ulcere.

“Si apre questa sera un nuovo capitolo per Una colonna sonora per la vita”, ha detto Vincenzo Bisestile, “Ringrazio i cittadini e gli sponsor che ci sostengono da sempre. L’obiettivo è sempre quello di regalare momenti musicali di qualità insieme a uno scopo sociale importante”. Il progetto “Una colonna sonora per la vita” coinvolge sempre più comuni del Centro Abruzzo, come ha ricordato l’assessore di Pettorano sul Gizio, Alba Castorani, mentre l’assessore al bilancio del comune di Sulmona, ha rimarcato la vocazione sociale dell’iniziativa e l’impatto positivo per tutto il territorio. Confermata la partnership con l’Avis che, come ha ricordato Domenico Leone “si è rivelata in questi anni positiva nella promozione della donazione del sangue e nell’avvicinare sempre più cittadini ai centri trasfusionali per fare un gesto di vita”. Per quanto riguarda la musica il direttore artistico Antonio Ranalli ha introdotto il premio ad Alvise Nodale “un cantautore che quest’anno si è distinto nelle più importanti manifestazioni, ottenendo riconoscimenti al Premio Parodi e prossimo alla finale del Premio Lunezia. La sua proposta musicale, con testi in friulano, si inserisce in un momento di riscoperta delle lingue regionali nella canzone d’autore, come dimostra anche il successo dell’abruzzese Setak. Quest’anno il Premio si tiene per la prima volta al teatro dedicato a Tony Del Monaco. Un contesto giusto anche per rendere omaggio al nostro illustre concittadino, che ha dato un contributo importante alla musica leggera italiana”. Alvise Nodale di Sutrio (Udine), nel ricevere il riconoscimento, ha sottolineato che “quest’anno è stato per me decisamente positivo e pieno di sorprese. Il mio terzo album “Gotes” ha ottenuto tante attestazioni di stima e sono riuscito a portare la mia musica ovunque”. Successo sottolineato anche dal cantautore Edoardo De Angelis, che ha avuto modo di conoscere Nodale al festival Frattempi a Prato Carnico. “Alvise Nodale è un’artista semplice e raffinato”, ha detto, “che esprime con chiarezza la sua cifra poetica nella sua lingua di origine”. Edoardo De Angelis ha poi ricordato il suo legame con il Premio Augusto Daolio, di cui è stato più volte in giuria, e con la città di Sulmona, oltre che di Tony Del Monaco, che ha conosciuto e incontrato in occasioni di varie tournee.

Dopo la premiazione spazio alla musica. Ad aprire il set è stato Alvise Nodale che ha proposto quattro brani tratti dal recente album “Gotes”, tra cui i singoli “Sursur” e “Se”. Quindi spazio a “Storie da raccontare – Lella e altre storie”, il recital in cui Edoardo De Angelis ha ripercorso la sua biografia artistica e di un pezzo importante della musica italiana, ricordando anche gli anni del Folkstudio. Un attento pubblico ha ascoltato brani come “Lella”, canzone simbolo nella lotta al femminicidio, “La casa di Hilde”, brano realizzato con Francesco De Gregori e che racconta un episodio realmente avvenuto nell’infanzia di De Angelis, e “Sulla rotta di Cristoforo Colombo”, che il cantautore scrisse con Lucio Dalla. E poi “Una storia americana” fino alle canzoni degli ultimi album, tra cui “Il dolore del mondo”. Un momento speciale sulle note di “Galileo”, che ha visto De Angelis duettare con Alvise Nodale.