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L’intreccio dei cesti: un’antica arte che rivive a Turania nella Valle del Turano

I primi cesti sono stati magistralmente realizzati da Martina, Francesca, Ilaria e Giulia

TURANIA -Nel cuore della suggestiva Valle del Turano, la piccola comunità di Turania ha deciso di dare nuova vita a un’antica tradizione artigianale: l’arte dell’intreccio dei cesti. Questa pratica, che un tempo rappresentava una necessità quotidiana e una fonte di sostentamento, oggi è riscoperta come un patrimonio culturale da preservare e tramandare alle future generazioni. Grazie all’impegno e all’iniziativa dell’associazione della valle del Turano “Intreccio” che ha organizzato tutto sono stati organizzati corsi speciali per insegnare e mantenere viva questa affascinante abilità manuale.

Alvaro De Angelis, il custode di una tradizione antica

A guidare questi corsi che si tengono presso  locali messi a disposizione dal comune di Turania, è il maestro Alvaro De Angelis, figura emblematica e profondo conoscitore dell’arte dell’intreccio. De Angelis,  ha dedicato la sua vita alla pratica e alla salvaguardia di questa tecnica artigianale. La sua passione per i cesti intrecciati risale alla sua infanzia, quando osservava con ammirazione i gesti sapienti degli anziani del paese.

Con mani esperte e una conoscenza tramandata da generazioni, De Angelis ha saputo adattare questa tradizione ai tempi moderni, valorizzandola come un simbolo di identità culturale. Durante i corsi, il maestro non si limita a insegnare i movimenti tecnici, ma condivide anche storie e aneddoti legati a questo mestiere, sottolineandone l’importanza storica e sociale.

L’intreccio: un’arte tra tecnica e creatività

L’arte dell’intreccio richiede non solo abilità manuale, ma anche pazienza e una profonda conoscenza dei materiali. A Turania, vengono utilizzati principalmente rami di salice, vimini e altre fibre naturali raccolte nella zona circostante. Durante i corsi, i partecipanti imparano a selezionare i materiali più adatti, a trattarli per renderli flessibili e a intrecciarli seguendo schemi tradizionali o creando nuovi design.

L’intreccio dei cesti non è solo una pratica artigianale, ma anche un’attività terapeutica: i gesti ripetitivi, il contatto con i materiali naturali e la concentrazione necessaria contribuiscono a creare un’esperienza rilassante e appagante. I corsi organizzati a Turania rappresentano quindi un’opportunità unica per immergersi in questa tradizione, riscoprendo al contempo il valore del lavoro manuale e del legame con la natura.

Un ponte tra passato e futuro

La decisione di organizzare corsi sull’intreccio dei cesti a Turania non è solo un gesto di salvaguardia culturale, ma anche un modo per creare una connessione tra passato e futuro. La partecipazione ai corsi è aperta a persone di tutte le età, dai più giovani, curiosi di riscoprire le radici delle proprie comunità, agli adulti desiderosi di apprendere un’abilità artigianale unica.

Il successo di questa iniziativa sta dimostrando come le tradizioni, anche quelle apparentemente lontane nel tempo, possano ritrovare una nuova rilevanza nella società contemporanea. Attraverso il lavoro di Alvaro De Angelis, incaricato dall’associazione Intreccio e il supporto della comunità di Turania , l’arte dell’intreccio dei cesti non solo continua a vivere, ma diventa un simbolo di identità, orgoglio e sostenibilità.

L’iniziativa di Turania rappresenta un esempio virtuoso di come un piccolo borgo possa valorizzare il proprio patrimonio culturale, trasformandolo in un’opportunità di crescita e condivisione. L’arte dell’intreccio, sotto la guida sapiente di Alvaro De Angelis, non è solo un’attività manuale, ma un mezzo per costruire comunità, trasmettere valori e riscoprire l’autenticità delle tradizioni. In un mondo sempre più digitalizzato, questa pratica antica ci ricorda l’importanza di ritornare alle origini, ritrovando nelle mani l’arte del creare.