Sulmona. Il carcere di massima sicurezza di Sulmona si appresta a divenire quello con la più alta concentrazione di mafiosi al mondo e, per questo motivo, il più importante d’Europa, ovvero uno dei principali al mondo.
“La sua capacità ricettiva, con l’apertura del nuovo padiglione, sarà portata a 650 detenuti complessivi” afferma Mauro Nardella, Vice Segretario Generale del Sindacato Polizia Penitenziaria (SPP).
“Un istituto che farà tremare i polsi al solo sentirlo nominare, insomma. Proprio per questo motivo tutti gli attori che dovranno scendere in campo per supportarne il peso devono assolutamente dare il rispettivo, pedissequo contributo” prosegue Nardella.
Ieri è stata la volta dell’assessorato regionale alla Sanità che, tramite l’assessora Nicoletta Veri, ha fatto intendere che farà tutto quello che sarà necessario per garantire il proprio contributo.
“Alcuni senatori hanno intrapreso la strada dell’interrogazione parlamentare diretta al ministro Nordio per ottenere sufficienti garanzie in merito al potenziamento delle competenze spettanti al Ministero della Giustizia” aggiunge. “Non ultime, il miglioramento della logistica e degli organici della Polizia Penitenziaria oltre che del Comparto Funzioni Centrali.”
“Quella che ora si deve dare, e molto da fare, è la politica locale, troppo spesso, in passato, portata a tenere, con le dovute eccezioni, un carcere di questa portata ai margini della sua attenzione” afferma.
“Pensare di poter tenere fuori dall’agenda politico-amministrativa una realtà così straordinariamente strategica rappresenterà un grandissimo errore” sottolinea.
“Bene farebbero i futuri candidati a mettere soprattutto il carcere peligno al centro del loro programma politico. La responsabilità in ordine all’adeguata gestione di un apparato così importante non potrà, infatti, che essere anche di chi amministrerà la casa comunale nel cui territorio insiste la Casa di Reclusione”
“Personalmente sarò pronto a dare un contributo in merito” aggiunge.
Un messaggio, infine, “sebbene sia convinto che non ce ne sarà bisogno, vista la grande intelligenza che lo contraddistingue, lo vorrei lanciare anche all’ill.mo Prefetto affinché il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, da lui presieduto, tenga conto dell’avvento oramai prossimo di una bella ‘gatta da pelare’: il carcere più famoso d’Europa, appunto, perché non ci si potrà permettere di sbagliare” conclude Nardella