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Quattro anni senza gli angeli del Velino, triste anniversario ad Avezzano, il sindaco: “Nessuno può dimenticare”

AVEZZANO – “Quattro anni fa la nostra città viveva uno dei momenti più drammatici. Il 24 gennaio scattava l’allarme per i nostri quattro escursionisti dispersi Valeria Mella, Gianmarco Degni, Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante”. Ha dichiarato il primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio.

“Nessuno può dimenticare quei 25 giorni di ricerche tra nebbia fitta, freddo e neve.  Ogni cittadino, tutti i giorni, rivolgeva il suo sguardo al Monte Velino: una montagna che ci ha sempre accompagnato come sfondo benevolo e che, invece, era diventata luogo di profondo dolore. In quelle settimane, Avezzano viveva con il fiato sospeso. Un’intera comunità si sentiva colpita al cuore”.

“Oggi”, ha continuato il sindaco, “24 gennaio 2025, ci stringiamo nel ricordo dei nostri amati “Angeli del Velino”.  Ci accostiamo in un abbraccio commosso alle loro famiglie che hanno dimostrato un dolore carico di dignità.  Voglio esprimere, ancora una volta, la più sincera gratitudine ai soccorritori, alle donne e agli uomini che, senza risparmiarsi, hanno sfidato condizioni proibitive con dedizione, coraggio e professionalità.  E voglio ricordare che da quel tragico evento sono nati momenti di riflessione e rinnovata consapevolezza. 

Numerose iniziative di solidarietà e formazione sull’educazione alla montagna sono state promosse in loro memoria. Gli amici degli escursionisti hanno organizzato raccolte fondi, borse di studio, eventi culturali. alcuni di essi, come il progetto “Angeli del Velino”, hanno avuto l’amministrazione come protagonista, insieme ad autorevoli partner.  Il monumento a loro dedicato, nella zona nord della città, è un simbolo del nostro ricordo e un luogo dove ogni persona può fermarsi a riflettere sull’importanza della vita, della solidarietà e della comunità. 

Credo che una vicinanza così spontanea e diffusa dell’intero territorio, dipenda non solo dalla tragica fine ma soprattutto dai valori che hanno testimoniato in vita. Erano quattro figli della città di cui andare fieri. E questo lo hanno percepito tutti, anche coloro che non avevano avuto la fortuna di conoscerli. Nel commemorare, oggi, Valeria, Gianmarco, Gian Mauro e Tonino vogliamo continuare a trarre forza dal loro ricordo, trasformando il dolore in azioni positive, che rendano Avezzano una città sempre più unita, solidale e attenta ai valori umani”.