Roma – Lo scorso 25 gennaio 2025 Federica Ferrante avrebbe compiuto 29 anni. A distanza di cinque anni dalla sua tragica scomparsa, i familiari sono riusciti a completare i lavori della cappella gentilizia familiare a lei dedicata e che si trova presso il cimitero di Pietrasecca. Nel luogo di riposo eterno, una sequenza di immagini e racconti della breve ed intensa vita della bellissima ragazza, facendo sì’ che la sua memoria possa continuare a vivere, ad esserci seppure in una forma meramente celebrativa.
Il progetto a lei dedicato trae origine dalla seguente frase di Dante Alighieri:
“L’amor che move il sole e l’altre stelle….in questo luogo Federica riposa serena in pace con i suoi nonni materni… l’immagine che si trova nella cappella è la sua in attesa di accogliere con more donando dei tulipani i suoi cari che la seguiranno.Federica vive nei nostri cuori e la sua presenza sarà eterna nelle nostre vite”.
La storia di una vita spezzata: Stavano tornando dall’Eurochocolate di Perugia, quando l’auto in cui viaggiava Federica Ferrante, 23 anni residente a Roma ma di famiglia originaria di Carsoli e Pietrasecca, è andata a schiantarsi sulla superstrada E45 nei pressi di Todi. La causa fu originata dal tamponamento di una Audi A4 che viaggiava nella medesima direzione di marcia.
La bella giovane, da quel tragico incidente non si è mai ripresa e dopo alcuni giorni di ricovero in gravi condizioni, il suo cuore, purtroppo cessò di battere presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. La Polizia Stradale di Todi ebbe ad avviare le indagini per capire la dinamica dei fatti ed ora dopo tempo la vicenda approda nell’aula giudiziaria di Spoleto.
Dopo l’urto le due vetture si capovolsero arrivando, strisciando sull’asfalto, su una piazzola di emergenza rischiando di coinvolgere anche un automobilista che si trovava fermo per pura casualità. Un vero e proprio inferno, dunque, difficile anche da ricordare ed impossibile da dimenticare.
Una tragedia che ebbe a scuotere i tanti amici della capitale romana e la comunità di Carsoli luogo di origine della famiglia del padre, e a Piatrasecca paese di origine della madre. Federica era infatti molto conosciuta e con tanti amici sia a Roma che in Abruzzo in quanto da sempre era solita tornare sin da piccola durante l’estate insieme ai suoi genitori ed i nonni.
All’epoca del grave lutto a Pietrasecca, la Pro-Loco ebbe a disporre l’annullamento delle manifestazioni popolari previste per il ponte di Ognissanti, e tanti amici, parenti e consocenti si strinsero intorno ai nonni Enrico e Concetta Ferrante, ai genitori Silvio e Isabella, e a tutti i familiari per la scomparsa prematura di una ragazza brillante che ha visto svanire improvvisamente i suoi sogni.