Videosorveglianza contro l’abbandono dei rifiuti, Sanna-Ferraro: importante il numero di Comuni coinvolti
ROMA – Il Vicesindaco di Città metropolitana di Roma Pierluigi Sanna e il Consigliere metropolitano delegato Ambiente Rocco Ferraro assieme agli uffici ambiente e polizia metropolitana hanno promosso un incontro on line con i Comuni che hanno presentato domande di contributo per progetti a sostegno della raccolta differenziata, in riferimento ai quali è preponderante il numero di progetti che includono o riguardano esclusivamente sistemi di videosorveglianza fissi o mobili (le cosiddette fototrappole).
Per il sostegno alla raccolta differenziata, l’ultimo finanziamento, di quasi 2 milioni di euro, è stato messo a disposizione delle Amministrazioni comunali a fine 2024 dal Consiglio metropolitano.
Solo per la videosorveglianza, nel triennio 2022-2024 sono stati stanziati circa 2,7 milioni di euro, coinvolgendo 92 comuni – oltre Roma – e il 90% degli abitanti e l’82% del territorio. L’investimento dell’ente metropolitano, iniziato già dal 2017, è cresciuto proporzionalmente all’estensione della raccolta differenziata nel territorio metropolitano, per la quale l’abbandono dei rifiuti costituisce la principale criticità.
Il quadro normativo tiene conto delle previsioni del Codice Ambiente e della disciplina che trasforma i reati ambientali da amministrativi a penali, e contestualmente delle previsioni del Codice della Strada, che consente l’erogazione di sanzioni amministrative quando si configura il reato di abbandono dei rifiuti, che devono essere armonizzate con le disposizioni previste dalla normativa sulla Privacy in termini di protezione e gestione dei dati personali.
Nell’incontro, il tema è stato approfondito da diverse prospettive, a partire dall’individuazione dell’obiettivo primario dell’installazione dei sistemi di videosorveglianza, legato alla prevenzione e alla deterrenza dell’abbandono dei rifiuti, alla necessità di predisporre l’informativa di primo livello sulle zone puntuali o estese dove si posizionano i sistemi fissi o mobili di videosorveglianza, alle modalità di registrazione e conservazione dei dati, fino alle modalità di erogazione e riscossione delle sanzioni, da armonizzare con i regolamenti comunali.
“ Gran parte dei progetti presentati riguarda l’implementazione di fototrappole e sistemi di videosorveglianza nei luoghi pubblici. Con le innovazioni normative su più settori, è necessario fornire ai Comuni interessati, per cui ora stiamo perfezionando l’erogazione dei contributi, un momento di approfondimento, oltre che garantire un supporto costante nella realizzazione dei progetti, per non esporre i Comuni a sanzioni da parte del garante della privacy, inficiando gli esiti di queste iniziative”, così il Vicesindaco Sanna, in apertura dell’incontro.
“Oggi abbiamo condiviso con gli amministratori locali un importante momento di confronto e approfondimento, che sottolinea la volontà dell’ente di area vasta di sostenere non solo da un punto di vista economico finanziario ma anche tecnico e normativo, accompagnando tutte le fasi di realizzazione dei progetti proposti e finanziati, con un approccio multidisciplinare che riguarda sia il tema prettamente ambientale che quello relativo alla sicurezza e al controllo del territorio con la nostra polizia metropolitana”, ha aggiunto Rocco Ferraro, Consigliere delegato Ambiente di Città metropolitana di Roma Capitale.
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