Tivoli – “Come è noto, non solo ai 400 firmatari della petizione ma anche ai frequentatori dei social, “il Picchio Propositivo”, nella persona del suo presidente, ha presentato un esposto presso il Tribunale di Tivoli per evidenziare la situazione di pericolosità conseguente allo stato di cattiva conservazione, di degrado e assenza di manutenzione della cosiddetta “Buca”, che fa bella mostra di se e cattiva immagine per il quartiere, da oltre cinquant’anni, situata in area soggetta a pubblico passaggio di persone e mezzi.
Ha chiesto all’Ecc.ma Procura della Repubblica di voler disporre gli opportuni accertamenti e, valutare gli eventuali profili d’illiceità, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti.
Ne è seguita, su richiesta della Regione Carabinieri Forestale “Lazio”, Nucleo di Guidonia Montecelio un’ordinanza della Polizia Municipale n° 19 del 22-01-2025 per la pulizia e la recinzione del lotto di terreno. Ci è stato riferito dell’iniziativa per l’avvio di un procedimento penale.
Il responsabile del Picchio Propositivo è stato sentito “come persona informata sui fatti” dai Carabinieri Forestale, Nucleo di Guidonia Montecelio. Il ruolo del Picchio Propositivo, sempre nel rispetto delle normative vigenti, è quello di vigilare affinché le autorità competenti assumano atti a risolvere l’annoso problema della buca che rappresenta una mortificazione per tutti noi.
Non basta essere indignati, ma dobbiamo essere più impegnati. Occorre una partecipazione attiva e critica dei cittadini alla vita sociale.” Lo ha reso noto il comitato il Picchio Propositivo sui social.
