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Innovazione tecnologica e manipolazione sociale della paura: la Brain Awareness Week 2025 alla d’Annunzio

Pescara. Si terrà il 14 marzo prossimo, con inizio alle 9:00, la Brain Awareness Week 2025 incentrata sul tema “Innovazione tecnologica e manipolazione sociale della paura”. Organizzato dal Dipartimento di Studi Socio Economici, Gestionali e Statistici, diretto dal professor Davide Quaglione, l’evento si svolgerà a Pescara, nell’Aula “Federico Caffè” del Campus dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”.

 

 

Dopo i saluti istituzionali, i lavori saranno distribuiti in due sessioni, quella antimeridiana coordinata dai professori Andrea Pitasi e Cecilia Serafini, che vedrà gli interventi, tra gli altri di Jozef Lernout, Paolo Piersantelli, Roberto Cucitore, Domenico Polimeno e Paolo Antonio Gallenga, e quella pomeridiana, dalle 14:00 alle 19:00 circa, coordinata dai professori Massimo Angrilli e Maria Mariggiò, che vedrà la partecipazione dei professori Filippo Angelucci, Marcello Costantini, Paolo Fusero, Tiziana Pietrangelo, Davide Pietroni, Andrea Pitasi, Edgardo Bucciarelli e Cecilia Serafini. Il workshop sarà rivolto principalmente a studenti universitari, imprenditori, investitori, responsabili politici, esperti di politiche, attori del settore non profit e opinion leader e vuole favorire la collaborazione tra tutti questi soggetti, rafforzando la sinergia tra ricerca applicata e strategie di sviluppo. Per acquisire una comprensione pratica di queste sfide e dell’impatto dell’IA, alcuni imprenditori presenteranno tecnologie legate all’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sull’Istruzione di Qualità, mirate a migliorare l’istruzione soprattutto nelle aree con difficoltà logistiche. Altre grandi aziende condivideranno il valore aggiunto delle loro esperienze imprenditoriali e sociali.

La Brain Awareness Week 2025 spiega il professor Davide Quaglione, Direttore del Dipartimento di Studi Socio Economici, Gestionali e Statistici della “d’Annunzio” – rappresenta un’opportunità unica di terza missione per stimolare la riflessione e il dialogo tra il mondo accademico, istituzioni, tessuto produttivo e civico. Il tema di quest’anno, “Innovazione tecnologica e manipolazione sociale della paura”, pone l’accento su un aspetto fondamentale del nostro tempo: il rapporto tra progresso tecnologico e percezione collettiva del futuro. Comprendere i meccanismi che regolano l’interazione tra intelligenza artificiale ed emozioni umane – conclude il professor Quaglione – è essenziale non solo per un avanzamento consapevole della ricerca, ma anche per lo sviluppo di strategie efficaci volte a mitigare i timori e a massimizzare i benefici dell’innovazione”.