Un elemento caratteristico della festa del 19 marzo sono i bignè di San Giuseppe, un dolce tipico della tradizione italiana. Questi deliziosi dolci fritti o al forno, farciti con crema pasticcera e spolverati di zucchero a velo, hanno origini antiche e sono strettamente legati alle celebrazioni in onore di San Giuseppe.
La tradizione di preparare i bignè risale all’epoca romana, quando durante le celebrazioni delle Liberalia (feste in onore di Bacco e Libero) si consumavano frittelle dolci. Con il tempo, questa usanza si è trasformata in un dolce tipico della festa di San Giuseppe, soprattutto a Roma e nel Lazio, dove i bignè di San Giuseppe sono una vera e propria istituzione culinaria.
Secondo la leggenda, durante la fuga in Egitto con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette adattarsi a vari mestieri, tra cui quello del friggitore ambulante, per mantenere la sua famiglia. Da qui deriverebbe la tradizione di friggere questi dolci in suo onore.
Oggi, i bignè di San Giuseppe sono diffusi in tutta Italia e vengono preparati in diverse varianti, con la versione fritta più tipica della tradizione romana e quella al forno più leggera. Indipendentemente dalla preparazione, questi dolci rappresentano un simbolo di festa e di condivisione, perfetti per celebrare la figura di San Giuseppe e il valore della famiglia.
