In seguito ad una denuncia presentata dai vertici Cotral, allarmati dai troppi guasti ai mezzi e ai continui disagi degli uteni, oltre che da ingongruenze emerse da indagini interne, è stata sgominata un’organizzazione di 50 persone tra imprenditori e dipendenti Cotral, l’Azienda Regionale dei Trasporti del Lazio.
Truffa ai danni dello Stato, frode alle pubbliche forniture, abuso d’ufficio e falso sono le accuse loro imputate, mentre il titolare di una società affidataria dell’appalto per la manutenzione e riparazione degli autobus è finito in manette.
L’indagine condotta dai finanzieri ha fatto emergere una “reiterata e spudorata” condotta delle società appaltatrici che, con la complicità dei dipendenti Cotral, hanno certificato manutenzione non eseguite, sostituzione di pezzi usati (anzichè nuovi), anche di pezzi importanti come del bus, come il sistema frenante e le parti meccaniche principali. Anche i cronotachigrafi, gli apparecchi che dal 1° maggio 2016 sono obbligatori su tutti i nuovi veicoli, in quanto salvano tutti i tempi e movimenti eseguiti dal mezzo, venivano falsamente revisionati da parte della società appaltatrice, rilasciando però le relative certificazioni ed incassando i compensi previsti. Il corrispettivo della cifra relativa alla tiratura dei cronotachigrafi , di circa 91 mila euro, è stato sequestrato all’azienda appaltatrice da parte della Guardia di Finanza.