Volontari di Carsoli in soccorso a Chieti; la testimonianza di Nicolò Carlizza: “una emergenza incredibile”
Carsoli – Il defender della Croce Rossa di Carsoli è partito alla volta di Chieti per portare soccorso alle popolazioni colpite dalle precipitazioni nevose che hanno assunto proporzioni storicamente mai documentate. E dopo una “duegiorni” intensa vissuta a bordo di uno dei pochi mezzi, se non l’unico che per caratteristiche è riuscito a raggiungere le zone più difficili, Nicolò Carlizza e Federico Silvagni, sempre in prima linea sono tornati a Carsoli nel tardo pomeriggio odierno. Il defender, come già annunciato in altro articolo ha raggiunto la capitale aquilana a bordo di un altro equipaggio per apportare soccorso alla popolazione colpita dal sisma di questa giornata veramente difficile. Noi come redazione abbiamo raccolto la testimonianza diretta di uno dei due ragazzi che erano a Chieti a portare aiuto concreto, solidarietà. E siccome ogni giorno ne sentiamo di tutti i colori in tv e nei media, con le migliori passerelle di circostanza, riteniamo sia giusto dar voce a chi vive le emergenze, per capire, per sapere effettivamente come stanno le cose. E soprattutto è importante averle dalla voce di chi pur in giovane età fa’ della solidarietà umana un valore di vita, motivo per cui si lascia il caldo letto, la famiglia, fidanzate e lavoro per dare aiuto agli altri. Un valore che deve essere evidenziato poichè non possiamo solo stare sempre a dire ciò che non va. Esiste anche una parte di gente, che invece di parlare a vuoto fa i fatti. Come in questo caso.
“Quando siamo arrivati a Chieti Scalo – racconta Nicolò Carlizza in una intervista per ConfineLive – non abbiamo notato molta neve, pensando così ad un allarme forse un pò esagerato. Ma poi proseguendo verso la parte alta della città di Chieti ci siamo resi conto di come fosse difficile la situazione. Molto di più di quello che possiamo sentire o vedere in televisione. Una città ferma, vuota, con le luci spente nelle case, con una vita fredda e ferma. Un brivido ci ha scossi, ed insieme a Federico Silvagni , con il coordinamento della Croce Rossa di Chieti, ci siamo messi in movimento. Il nostro defender era in pratica uno dei pochissimi automezzi che è stato in grado di percorrere le strade interne del centro abruzzese. In una prima fase – prosegue Nicolò – abbiamo raccolto le esigenze di persone anziane che non riuscivano a muoversi nemmeno per andare in farmacia, cosicchè abbiamo raccolto le ordinazioni dei farmaci, presi in farmacia e poi consegnati alle persone che ne avevano bisogno. Poi un fatto che ci ha molto colpito, l’esigenza sanitaria di un paziente in trattamento di dialisi che non riuscivano in nessun modo a portare in Ospedale, e siamo riusciti ad organizzare il trasporto. Dopo la fase legata ai soccorsi medico sanitari, siamo passati alle provviste, provvedendo a fare la spesa alle famiglie, prendendo le ordinazioni e consegnando poi i prodotti necessari. Sono stati acquistati viveri semplici da poter mangiare, poichè in tutte le case da due giorni sono senza luce e senza riscaldamento. Una situazione paradossale vissuta anche con grande coraggio da parte della gente. Dopo aver riposato nella sede della Croce Rossa, questa mattina eravamo di nuovo in centro Chieti, ed un pò di pioggia era riuscita anche se non di molto a ridimensionare la coltre nevosa, e poi l’arrivo delle scosse di terremoto che hanno portato tutti a scendere per le strade. Negli occhi degli anziani si leggeva tutta la paura, vissuta però con grande dignità. Poi abbiamo provveduto a portare un pò in giro per le case dei generatori di corrente, al fine di sopperire per quanto possibile a determinate esigenze. E’ stata per noi una esperienza dura, dove con mano si toccano e si vedono le difficoltà vere della vita.” Ma Nicolò e Federico, da domani saranno già pronti per qualche altra missione di soccorso, certo è che questa esperienza resterà sicuramente impressa a lungo nel loro bagaglio di ricordi.