Torna a farsi sentire il terremoto in centro Italia. Anche nella Valle dell’Aniene scosse rilevanti e scuole chiuse
Le scosse di terremoto verificatesi oggi nel centro Italia, e che,come spiegato tecnicamente da Carlo Meletti, responsabile del centro di pericolosità sismica dell’INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) sono state provocate dal fatto che: “Si è attivata la parte meridionale della faglia sismica che aveva causato la sequenza di Amatrice del 24 agosto 2016. E’ la cosiddetta faglia di Campotosto, che aveva registrato delle scosse dopo il terremoto dell’Aquila del 2009, sempre di magnitudo leggermente superiore a […] Sono sicuramente terremoti tutti allineati lungo una stessa linea di faglie che parte dall’Aquila e arriva verso Visso e Ussita. Ma non parlerei di effetto domino, perché da Amatrice la sequenza di scosse si è spostata prima verso nord, poi è tornata a sud verso Norcia, nelle settimane scorse aveva dato degli eventi verso Montereale e Pizzoli e ora ha colpito di nuovo verso L’Aquila“.
Di fatto, la scossa si è sentita in maniera chiara anche nei paesi della Valle dell’Aniene, dove molti Sindaci hanno deciso in via precauzionale di interrompere le lezioni nelle Scuole e rimandare i ragazzi a casa, in modo da effettuare con i propri tecnici, verifiche delle strutture post-sisma. Questa la scelta dei Comuni di Subiaco, Bellegra, Marano Equo, Castel Madama, Vicovaro. Mentre a Rocca Santo Stefano le lezioni sono preseguite regolarmente in quanto il Sindaco, dopo sopralluogo tecnico, ha ritenuto che ci fossero le condizioni per non chiudere la Scuola.
Domani giovedì 19 gennaio, non riapriranno, per ulteriori verifiche, le scuole di Marano Equo e Vicovaro.
Marta Dolfi