Ansia ed angoscia attanagliano l’ anima di amici e parenti, che ormai da giorni aspettano il ritorno dei loro cari da quella gabbia di neve e ghiaccio. Ore, giorni che passano lenti, ma inesorabili , affievolendo sempre la speranza di trovare ancora qualcuno in vita. Continua incessante e senza risparmiarsi in fatica e stanchezza, il lavoro dei soccorritori, che da giorni però estraggono persone senza vita; sale a 24 il bilancio delle vittime, 11 sopravvissuti e 5 dispersi. Una terribile esperienza che segnerà per sempre ed in maniera indelebile le vite dei superstiti, ed avranno il duro compito di tornare ad una realtà stravolta, portando dentro di loro i ricordi di quelle ore interminabili prima della salvezza. Il premier Gentiloni nella sua informativa al Senato sull’ emergenza nel Centro Italia, ha espresso tutto l’ orgoglio dello Stato verso questi cittadini italiani “esemplari”, 11mila persone intervenute per salvare vite, forte ed unanime il sentimento di riconoscenza , aggiungendo inoltre che è stato messo in atto ogni sforzo possibile: umano, organizzativo e tecnico per salvare i dispersi, in una concatenazione di eventi senza precedenti. Speriamo, lo speriamo ancora che per un qualche motivo, ci siano ancora cuori che battano. Rimarrà il ricordo delle vite salvate, le lacrime di gioia mista a disperazione dei soccorritori, ma rimarranno anche i lutti, gli sguardi persi nel vuoto su quel manto bianco che tutto ha cancellato e tutti noi che non riusciamo a capacitarci del perché di un così grande dolore.
@deboradalessandro
