Continuano le polemiche sulla vicenda della tomba monumentale della famosa diva di origini sublacensi Gina Lollobrigida, e sul presunto “sfratto” della stessa da Subiaco.
Tutto prende il via con l’Ordinanza del Comune di Subiaco dello scorso 16 agosto, in cui si informavano i cittadini proprietari di tombe in stato d’abbandono che se non fossero intervenuti al loro recupero, avrebbero rischiato il ritiro della concessione. Da quel momento si è diffusa sui social la notizia del probabile “sfratto” di Gina Lollobrigida da Subiaco, relativamente alla tomba monumentale, oggi abbandonata, donatale dallo stesso Comune circa 20 anni fa, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria all’illustre cittadina.
Puntale la risposta del Comune di Subiaco nella persona del Consigliere delegato al Civico Cimitero Gabriele Cignitti. Così si legge sul suo profilo social: “Premesso che il Comune di Subiaco non sta sfrattando dal Cimitero alcun concessionario, ne tantomeno lo sta facendo per la nostra concittadina Gina Lollobrigida. Dopo una serie di informazioni fuorvianti apparse negli ultimi giorni sui mezzi social, in base alle quali l’Amministrazione senza alcun preavviso, avrebbe posto in essere un disegno oscuro al fine di tornare in possesso delle aree cimiteriali in concessione, ribadisco che:
1. A partire dall’ottobre 2016 su tutte le tombe ritenute in abbandono è stato posto un avviso, tale Avviso in sostanza invitava il Concessionario a rivolgersi agli Uffici Comunali al fine di ripristinare una condizione di cura e manutenzione della tomba. A valle dell’apposizione di tale avviso una parte dei titolari di concessione si sono rivolti ai nostri uffici.
2. Solo per quelle tombe per le quali dopo l’avviso del 2016, il Comune non ha ricevuto riscontro, è stata pubblicata l’Ordinanza del 16 agosto scorso, che NON REVOCA ALCUNA CONCESSIONE, diversamente da altri 30 giorni di tempo ai titolari di concessione, per rivolgersi alla nostra Area Tecnica.
3. Dopodiché il Comune, solo nel momento in cui effettuate tutte le verifiche del caso non dovesse avere riscontro alcuno, potrà procedere alla revoca delle Concessioni. Pertanto la vicenda della tomba concessa alla Famiglia della Sig.ra Lollobrigida, segue esattamente tale iter. L’Amministrazione Comunale pertanto non intende sfrattare nessuno, sta lavorando invece, sia per le vie formali che informali, a che la tomba della Famiglia Lollobrigida, torni ad essere fatta oggetto di un’attività di recupero”.
Marta Dolfi