Il pugile del duce di Tony Saccucci approda a Vallinfreda. Per l’opera si aprono scenari internazionali
Vallinfreda (Roma) – Approda nella bella e suggestiva cornice di Vallinfreda, piccolo centro in provincia di Roma ai confini tra Lazio e Abruzzo, l’opera cinematografica di Tony Saccucci “Il pugile del Duce”. E’ stata infatti organizzata una proiezione nella sala Municipale di questo film che dal prossimo mese di ottobre è destinato a varcare i confini internazionali per l’alto contenuto culturale e storico che viene trattato.
Il film è stato ufficialmente presentato il 21 marzo scorso nella giornata mondiale contro il razzismo. Si tratta di un documentario prodotto e distribuito da Luce Cinecittà che ripercorre una vicenda negli anni del regime fascista con rigore storico e straordinari filmati d’epoca provenienti da quell’Archivio Luce che sempre più riserva sorprese e materiali inediti. Questa volta si tratta delle immagini dell’incontro di boxe avvenuto il 24 giugno 1928 tra il bianco Mario Bosisio, campione europeo dei pesi medi, e lo sfidante il nero Leone Jacovacci, metà italiano e metà congolese.
Un pugile quest’ultimo potente, dotato di una tecnica che precorre i tempi, che parla quattro lingue, cinque con il romanesco. Un pugile nero popolare e beniamino dal pubblico, il cui curriculum sportivo è segnato dalla discriminazione razziale: gli ostacoli e i divieti d’iscriversi alla federazione pugilistica italiana, una volta ammesso ai campionati i verdetti di parte, fino a quella sfida decisiva della sua carriera. Quel 24 giugno, allo stadio nazionale di Roma, l’attuale Flaminio, davanti a circa 40mila spettatori e prima radiocronaca in diretta nazionale. Il film ha avuto il patrocinio di CONI, Federazione Pugilistica Italiana, ARDI–European Parliament Anti-Racism and Diversity Intergroup, MigrArti. Tony Saccucci, originario di Vallinfreda, vive nella capitale romana e sicuramente non si aspettava un successo così esponenziale per un’opera in cui però ha creduto sin dall’inizio e che ha portato avanti con alta professionalità del settore. “Col mese di ottobre – afferma sui social – inizia l’avventura internazionale del Pugile del Duce. Antipode, società di distribuzione moscovita, ha acquistato i diritti di vendita nel mondo. Non nascondo una grande soddisfazione, soprattutto per il fatto che Leone Jacovacci potrebbe avere quel “riconoscimento” che gli è stato negato dalle piccole vicende italiche.”
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