Roma Est – Erano nascosti nei pressi del ponte pedonale in attesa delle loro vittim e non appena avvistato un gruppo di giovani adolescenti li hanno seguiti, aggrediti e poi rapinati, ferendo uno di loro con un pugno e derubandolo poi del telefono cellulare che aveva con sè. A finire nel mirino della ‘banda del cavalcavia‘ tre ragazzi romani di 16 anni, appena usciti dal cinema del Centro Commerciale Roma Est. E’ accaduto poco prima delle 20:00 di domenica 22 ottobre a Nuova Ponte di Nona, periferia est della Capitale. I fatti hanno preso corpo dopo che i tre giovani, tutti residenti nella zona di Vermicino-Borghesiana, sono usciti dal cinema multisala, dove avevano appena visto un film. Terminata la proiezione della pellicola i tre si sono avviati a piedi alla fermata del bus di Nuova Ponte di Nona. Una palina posta a poca distanza dalla galleria commerciale, raggiungibile solamente passando a piedi il cavalcavia pedonale di via Giorgio Grappelli. Proprio sul ‘ponte‘ vi era però in agguato la banda.Adocchiate le ‘prede‘ i rapinatori hanno seguito i tre adolescenti sino alla fermata del bus di via Antonio Capetti, angolo via Vincenzo Cerruti. Qui si è infatti consumato il blitz della banda del cavalcavia. Avvertito il pericolo due dei tre 16enni sono riusciti a scappare. Uno di loro però è stato raggiunto dai malviventi. Colpito al volto con un pugno è stato poi rapinato del telefono cellulare.Allertati i soccorritori da parte dei suoi amici, tornati indietro ad aiutare la vittima, il 16enne è stato medicato sul posto dall’ambulanza del 118 internvenuta a Nuova Ponte di Nona. Sul posto sono poi intervenuti gli agenti delle volanti e del commissariato di polizia Casilino Nuovo. Ascoltati i ragazzi questi hanno riferito loro di essere stati rapinati da quattro giovanissimi, fra i quali alcuni ragazzi con accento romano ed altri di origine magrebina. Lievemente feriti, ma sotto choc, a lanciare l’allarme sulla possibilità che ci possa essere una vera e propria banda che agisce come accaduto ieri sera la madre di uno dei ragazzi riusciti ad evitare di essere rapinati: “Fare quel cavalcavia è divenuto pericoloso – racconta la signora Tamara -. Al calare della sera ci si nascondono degli extracomunitari che aspettano comitive di adolescenti per prenderli a pugni e rapinarli dei telefoni cellulari prendendoli alle spalle ed alla sprovvista”.