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Autostrada A24, per i lavori mancano le coperture finanziarie. Ramadori: “il governo sblocchi subito le risorse”

Roma – Se il governo, con apposito decreto legge, non garantirà in tempi stretti le coperture finanziarie per la messa in sicurezza sismica, già in corso, delle autostrade A24 e A25, la concessionaria Strada dei Parchi, società del gruppo Toto si vedrà costretta a interrompere i lavori e a “tutelare i propri interessi nelle sedi opportune”, ovvero le aule giudiziarie.
Uno “sciopero” della società è quindi la minaccia che la concessionaria delle autostrade A24 e A25 che collegano il Lazio e l’Abruzzo, contenuta in una lettera lapidaria dell’amministratore delegato, Cesare Ramadori, inviata al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Nella lettera, Ramadori chiede “con urgenza” lo sblocco dei 57 milioni 736 mila euro mancanti al completamento dell’intervento, in particolare sui viadotti, “reso improcrastinabile dall’allarme scattato dopo i terremoti del Centro Italia, seguito a quello dell’Aquila del 2009”.
I lavori per la messa in sicurezza sono cominciati lo scorso mese di maggio e riguardano i principali viadotti delle due arterie, finalizzate a realizzare interventi di “anti-scalinamento”.
In parte sono finanziati destinando due rate, che la concessionaria versa ogni anno al ministero, per un totale 111 milioni 750 mila euro.
Mancano 57 milioni 736 mila euro che, ricorda nelle due lettere Strada dei Parchi, sono quota parte del finanziamento complessivo di 250 milioni di euro fino al 2021, necessari anche per la “fase due” della messa in sicurezza definitiva e completa delle due autostrade, e che, trovano copertura con risorse europee, ma disponibili solo nel 2021.
“La Cassa depositi e prestiti, in una prima ipotesi, avrebbe dovuto anticipare le somme, ma ad oggi – dice la concessionaria Strada dei Parchi – è tutto fermo, perché a fare resistenza è il ministero dell’Economia e delle Finanze, e segnatamente l’alta burocrazia”.
“Vista la necessità, peraltro condivisa di non fermare i lavori di anti-scalinamento degli impalcati dei viadotti – si legge nella lettera – e tenuto conto che la copertura finanziaria ad oggi garantita è di 111 milioni 720 mila euro, non bastanti a completare l’opera, occorre urgentemente stanziare l’importo mancante, di 57 milioni 736 mila euro, se si vuole evitare il blocco dei cantieri, in cui ad oggi sono impegnate 700 persone, con conseguenti inevitabili rischi per l’utenza autostradale in caso di ulteriori scosse sismiche”. E ancora: “In assenza di urgenti istruzioni in merito, Strada dei Parchi si troverebbe nell’incapacità di dare piena esecuzione ai lavori, declinando fin d’ora ogni responsabilità”, conclude.