Rincari Autostradali: dura protesta del Comune di Subiaco indirizzata a Ministero, Anas, Strada dei Parchi e Regione Lazio. Il Sindaco: “Subito un tavolo di confronto e sospensione del rincaro”
Subiaco – È stata indirizzata al Ministro Graziano Del Rio, ad Anas, a Strada dei Parchi Spa, concessionaria del tratto stradale A24, e inoltrata anche al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, una dura missiva da parte del Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia, contro il rincaro “monstre” del pedaggio autostradale.
“Quello che è accaduto quest’anno non è minimamente accettabile – ha commentato il Sindaco di Subiaco” – così si rischia di vanificare gli sforzi di amministratori locali ed operatori territoriali che ce la stanno mettendo tutta per ricreare sul territorio della Valle dell’Aniene condizioni per viverci e per viverci bene: sono penalizzati oltremodo i pendolari che ogni giorno devono versare un balzello di quasi 10 euro per recarsi a Roma, per 40 km di tratta. Si penalizza il turismo sul quale le comunità locali stanno investendo tantissimo.”
La missiva che da seguito a numerose iniziative intraprese negli anni passati (il Comune di Subiaco ha promosso un ricorso al TAR contro il rincaro dei pedaggi) chiede un’immediata convocazione di un tavolo tecnico con tutti i soggetti in indirizzo per mettere fine a questa ulteriore penalizzazione. “I Cittadini della Valle dell’Aniene e di tutte le zone montane devono poter esercitare il diritto alla mobilità come tutti gli altri cittadini europei – prosegue il Sindaco – Già siamo penalizzati da carenze di servizi e infrastrutture, frutto di politiche “romanocentriche” esercitate nei decenni dagli enti sovracomunali. Al danno ora si aggiunge anche la beffa. Mi auguro che la battaglia sia condivisa da tutti i Comuni dell’Area, ma già diversi Sindaci hanno espresso solidarietà massima, e sono certo che diverrà punto centrale dell’azione della Comunità Montana come ente di area territoriale che rappresenta le nostre necessità”.
“Valuteremo ora il riscontro alle nostre richieste – conclude il Sindaco – e se non ci saranno conseguenze convincenti non escludiamo affatto un nuovo ricorso alle vie legali contro questo ingiusto e ingiustificato aggravio sulle spalle della nostra gente”.