Carsoli – In estate sicuramente nei piccoli borghi esiste il problema dei parcheggi. E quindi tra tolleranza e spregiudicatezza si invadono un pò tutti i punti possibili ma anche quelli non possibili. Ieri sera un parapiglia generale si è creato a Poggio Cinolfo frazione di Carsoli, quando in serata avanzata si è reso necessario l’intervento del 118 di Carsoli per una richiesta di soccorso in apparente codice rosso. L’arrivo dell’ambulanza ha dovuto fare i conti con una situazione a dir poco paradossale, con degli slalom impossibili tra le auto parcheggiate in ogni dove nella piazzetta antistante la Chiesa. Ma rispetto all’esigenza di soccorso, gli uomini in servizio avrebbero anche ricevuto epiteti e trattati anche in malo modo, in primis per l’utilizzo della sirena che avrebbe disturbato il sonno estivo di qualcuno, e poi per il disagio di dover scendere a togliere qualche macchina. Non tutta l’equipe infatti è potuta arrivare nell’abitazione del paziente per cui era stato richiesto l’intervento, senza contare che in tutto questo contesto i minuti, che possono salvare una vita, sono andati in fumo per “risolvere” le questioni di parcheggio. Fortunatamente le condizioni del paziente non erano di una gravità tale, come sembrato all’inizio, e quindi la situazione è stata poi risolta. Ma in caso di infarti, come ben si sà la tempistica di intervento è la base per poter intervenire e salvare una vita… ed in questo, come per altri casi la sosta selvaggia avrebbe potuto essere anche causa di una morte che si può evitare? Come? Semplicemente con il buon senso, il rispetto delle regole, fare qualche passo in più e non avere necessariamente l’auto sotto ar portoncino de casa, e soprattutto rispettare chi svolge con il “volontariato” al servizio pubblico come nel caso del personale del 118 di Carsoli.