Mercato di Tivoli, verso il referendum popolare per decidere il giorno
Tivoli – Saranno i cittadini dell’intero territorio comunale di Tivoli, attraverso un referendum consultivo, a decidere definitivamente in quale giorno della settimana si debba svolgere il mercato settimanale del lunganiene Impastato. Lo ha deciso il Sindaco Giuseppe Proietti, d’accordo con la maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale dei movimenti civici. Nelle more dell’organizzazione del referendum, il mercato del lunganiene viene ripristinato al mercoledì: quindi si svolgerà domenica 23 settembre e poi tutti i mercoledì a partire dal giorno 26 settembre, fino alla consultazione dei cittadini. Dall’inizio del mandato, l’amministrazione comunale ha analizzato a fondo il tema del mercato a Tivoli, raccogliendo sia le motivazioni degli operatori e dei fruitori del mercato, sia le ragioni di quanti utilizzano le centinaia di posti auto del più grande parcheggio gratuito del centro cittadino, frequentato da centinaia di pazienti che ogni giorno si recano agli ambulatori della struttura ospedaliera e dai parenti delle persone ricoverate nello stesso ospedale, dai pendolari che usano il treno, e in generale da chi quotidianamente arriva a Tivoli per lavoro, servizi e turismo. Dagli studi effettuati è emerso anche che nella giornata di mercoledì, in concomitanza con lo svolgimento del mercato nel parcheggio del lunganiene, soprattutto nelle prime ore del mattino il traffico aumenta in tutte le arterie principali del centro urbano e ciò in parte è provocato da automobilisti che percorrono le strade alla ricerca di un posto auto libero. Resta comunque aperta l’ipotesi – a cui continua a lavorare l’amministrazione comunale – di riportare il mercato all’interno del centro storico cittadino, resa difficile dalla difficoltà di reperire gli spazi necessari ad ospitare tutti gli attuali operatori e i loro mezzi. “In questi anni abbiamo ascoltato tutte le varie posizioni ed è difficile trovare una soluzione che possa conciliare allo stesso tempo le motivazioni degli operatori del mercato e i diversi bisogni generali della comunità – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Proietti -. Per questo ritengo che in questo caso sia giusto che a decidere direttamente siano gli stessi cittadini, attraverso un referendum”.