Roviano celebra la duegiorni di maggio con il Laboratorio dedicato alla “Pupazza” detta anche pantàsima
Una cultura allegorica che da sempre affascina grandi e piccini in una ritualità senza tempo...
Roviano – Grande attesa a Roviano per una duegioni dedicata alla Pupazza. Il 4 e il 5 maggio 2019, si svolgeranno infatti due giornate dedicate alla pupazza, il grande fantoccio rituale dalle fattezze femminili, protagonista di molte feste dell’Italia centrale.
Costruita su una intelaiatura di canne e legno rivestito con carta, la pupazza ha solitamente dimensioni gigantesche e forme esuberanti. Durante determinati momenti cerimoniali viene fatta ballare e, infine, data alle fiamme. Tale figura, prosperosa e grottesca, può assumere nei vari luoghi denominazioni diverse (pantàsima, pupa, signora, mammoccia, marmotta…) e anche i modelli costruttivi e le modalità performative che la riguardano differiscono a seconda dei contesti. Questa tradizione legata al mondo agro-pastorale e all’uso rituale del fuoco è oggi messa in atto (a Roviano e nella Valle dell’Aniene) con nuove significazioni, in un diverso orizzonte simbolico e quindi in una differente funzione assunta in ambito comunitario, più inerente alla sfera identitaria e spettacolare che a quella magico-apotropaica del passato.
Per sostenere la tradizione delle pupazze, il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene ha messo in atto, da qualche anno, una serie di azioni volte a salvaguardare quest’aspetto della cultura locale e, come conseguenza di questo lavoro, nel corso del 2018 i costruttori rovianesi hanno ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali gli inviti al Museo delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo (per un convegno internazionale sulle buone pratiche in ambito museale), a Verona per il Tocatì (il Festival Internazionale dei Giochi in Strada) e all’Appia Day di Roma.
Nel 2017, per la collana Quaderni del Museo di Roviano delle Edizioni Efesto è stato pubblicato il volume Il ballo della pupazza. Fantocci e giganti rituali nelle feste dell’Italia centrale a cura di Emiliano Migliorini (etnomusicologo, attuale direttore del Museo), che raccoglie contributi di diversi studiosi su questo tema. Inoltre, pochi mesi fa, si è dato avvio all’Osservatorio Pupazza, una rete di istituzioni e operatori che si occupano del fenomeno delle pantàsime nel Centro Italia.
Anche quest’anno, per l’incontro laboratoriale, che si svolge nell’arco di due giorni, saranno presentate attività già felicemente sperimentate nel corso delle precedenti edizioni.
L’iniziativa prevede la realizzazione di alcuni laboratori di costruzione, aperti a chiunque volesse acquisire conoscenza di queste pratiche (i laboratori, sono assolutamente gratuiti e aperti anche ai bambini). Il laboratorio di costruzione della tradizionale pupazza rovianese, che si terrà sabato e domenica, sarà condotto dagli esperti costruttori locali Danilo Folgori, Giuseppe Folgori, Giovanni Folgori, Antonio Nagni, Tonino Battisti, Nino Moltoni, Mario Innocenzi, Gianfranco Grisanti e Antonio Coticoni. Sabato 4, durante il pomeriggio, verrà anche realizzato il laboratorio Immaginapupazza, in cui i partecipanti – guidati dall’artista Enrico Bonanni – potranno realizzare delle piccole pupazze di carta da portare a casa come ricordo dell’esperienza. Nello stesso pomeriggio di sabato si inaugurerà una mostra tematica sulle pupazze della Valle dell’Aniene.
L’evento si concluderà con la performance coreutica del “ballo delle pupazze”, in cui si faranno danzare i fantocci costruiti durante i laboratori, accompagnati dal Complesso Bandistico “Gioacchino Rossini” di Roviano.
Collabora all’organizzazione dell’evento l’Associazione di ricerca etno-antropologica Eolo Etnolaboratorio.
Questo il Programma:
SABATO 4 MAGGIO
Ore 16.00 Presentazione delle attività e Laboratorio di Costruzione della Pupazza Rovianese
Ore 16.30 Inaugurazione mostra tematica e Avvio Laboratorio Pupazza e Immaginapupazza
DOMENICA 5 MAGGIO
Ore 10.00 Laboratorio di Costruzione della Pupazza Rovianese
Ore 18.00 Chiusura Laboratorio e Ballo della Pupazza