Carsoli. La recente crisi che sta vivendo il Comune di Carsoli, suscita riflessioni anche attente ed intelligenti. Riceviamo e volentieri pubblichiamo integralmente:
“Carsoli è mutato in aggettivo, utilizzato sembra per lanciare un offesa.
Carsoli è mutato in aggettivo, utilizzato sembra… una via per “quel paese”.
Tutti supponiamo di essere nel vero, valutando i nostri limiti determiniamo le nostre capacità.
Creiamo così una barricata, una roccaforte dalla quale attaccare, asserendo la difesa della stessa sia la protezione del mondo cui crediamo sia giusto vivere, cui crediamo tutti debbano sperare.
Dimentichiamo però, questa è soltanto una nostra proiezione, tra le (belle) tante.
Dimenticando ciò, perdiamo una delle virtù umane, quella che ci contraddistingue e rende intelligenti, il dialogo.
Triste le storie recenti, e lo sono per tutti, le risposte al seguito ancor peggio;
come mancasse una reazione ordinata, volta al bene.
Quest’ anno la neve è mancata, eppure, le parole sono fioccate a quattro mani.
C’ è chi sostiene di aver in pugno i fatti, chi si spoglia delle responsabilità mostrandosi nudo.
Intenti sembriamo a predicar ragione, avvalendoci del nostro pensiero per affermarne la veridicità assoluta.
Arrivati ad ora, sarebbe troppo facile riferirsi esclusivamente alla classe politica locale;
perché, l’ eccessivo peso per l’ andamento delle cose che il popolo gli attribuisce, appare come un
venir meno, al retto comportamento che lo stesso popolo dovrebbe esercitare per vivere in comune.
Nessuno dovrebbe esentarsi dal proprio ruolo, politico o cittadino che sia.
Ancora, un’ aspetto subdolo inquieta, lo si può riscontare nell’ inutilizzo di parole di bella presenza,
sembra ci sia un odio viscerale nell’ aria, avvolgente come un fumo nero;
Dalla frammentazione del tessuto sociale derivano forti insuccessi e poche conquiste.
Unarealtà è però sotto il sole, il parlare male di Carsoli.
Carsoli è abitato da chi lo vive e spesso, lo stesso abitante è colui che lo accusa.
L’ atto di parlare male è di per se azione sterile, cui nessuno beneficia, né Carsoli, neppure chi lo sparla.
Carsoli è una possibilità non una costrizione. (Antonio Rubini)