Alta velocità sulla Tiburtina, Marcangeli: “i sindaci mandino pattuglie di Polizia locale invece di scrivere all’Anas”
Carsoli – Sul tema della sicurezza sulla Tiburtina Valeria, la replica dell’Avv. Giovanni Marcangeli:
Caro Direttore,
ancora una volta resto meravigliato dal modo di interpretare il ruolo di Sindaco della nostra prima cittadina alla quale si sono accodati l’immancabile Sindaco di Oricola e dei Sindaci del Lazio. Esiste da tempo il problema dei motociclisti che scorrazzano, in particolar modo la domenica (ed io li vedo e li sento dalle finestre di casa mia) e purtroppo abbiamo dovuto registrare con tristezza anche gravi incidenti. Ma, di grazia, cosa può fare l’Anas di fronte allo spirito agonistico che spinge i centauri a trasformare le nostre strade in un velodromo? Anzi, i centauri, oltre ai grandi rettilinei per la velocità, cercano proprio percorsi impegnativi e tortuosi.
Ed allora mi chiedo. Ma i Sindaci di Oricola e di Carsoli non dispongono della Polizia Locale che ben potrebbe e dovrebbe pattugliare o controllare le strade dei comuni interessati in particolar modo il sabato e la domenica?
Ma davvero si pensa di amministrare chiedendo ad altri controlli, prevenzione, repressione ed altro? È uno strano modo di interpretare il ruolo di capo dell’Amministrazione. Non basta la pubblicità che la stampa si affretta a dare alle varie petizioni. Occorre agire ed assumersi le proprie responsabilità per garantire la sicurezza dei cittadini e per risolvere i problemi. E comunque all’Anas andrebbero fatte precise proposte e non generici appelli.
Con il modus operandi che io qui critico, stiamo assistendo ad un lento rimpallo di competenze per quanto attiene all’inquinamento atmosferico della piana che si trascina da troppo tempo. Non ripetiamo gli stessi errori demandando tutto o troppo ad altri.
Cordiali saluti
Giovanni Marcangeli