Carsoli – Il count down è iniziato da un pò, e sono solo sei i mesi che separano la realtà carseolana dalla presentazione delle liste per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale del 2020.
I tempi iniziano dunque a stringere, in quanto per arrivare alle composizioni delle liste necessitano accordi, aggiustamenti, intendimenti vari e quindi aumenta la temperatura politica con un crescendo di movimenti, incontri e cene propedeutiche ad individuare il da farsi. Gran parte di tutto ciò avviene senza grandi eclatanze apparenti.
Attualmente il quadro politico evidenzia la volontà di ricandidatura dell’attuale sindaco Velia Nazzarro che insieme al suo gruppo di fedelissimi, darebbe vita ad una coalizione allargata alla società civile.
Su un altro fronte del centrodestra emerge il nome di Domenico D’Antonio, attuale capo dell’opposizione ed ex sindaco e per pianificare la squadra però fervono parimenti incontri e riunioni e smussature di angoli vari. Manca però al momento l’assenso ufficiale di alcuni partiti, come nel caso di Fdi, i quali, invece, vorrebbero altri nominativi alla guida della coalizione.
Poi c’è da valutare il ruolo del Partito Democratico. Con la chiusura definitiva dei rapporti con il Sindaco ufficializzata dal gruppo consiliare e conseguente fuoriuscita dalla maggioranza, il Pd potrebbe dunque essere aperto a nuove alleanze a 360°.
Ciò potrebbe dunque favorire la composizione di un listone trasversale, o anche di una terza lista con connotazioni ancora da scrivere in base agli accadimenti.
Del resto i “posti” appetibili sono pochi, e chi ambisce a ricoprire ruoli esecutivi trovando il tutto esaurito in anticipo ovunque potrebbe confluire in un terzo contesto.
Oltre ai posti però restano le intese da trovare nella programmazione, nel modo di concepire la politica locale nel rapporto tra forze, gruppi. Ma oltre a questo bisognerà fare i conti sia con gruppi poco politicizzati ma dotati di ampio consenso popolare e sia con quelli che poi sono i veri protagonisti: gli elettori.