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A24-A25: domenica e lunedì possibili disagi ai caselli per sciopero

Roma – La Concessionaria autostradale Strada dei Parchi ha reso noto che le Segreterie Nazionali di FIT-CGL, FIT-CISL, UIL Trasporti, SLA-CISAL ed UGL hanno proclamato uno Sciopero nazionale per i lavoratori e lavoratrici delle Società Concessionarie di autostrade e trafori per le giornate di domenica 24 e lunedì 25 novembre 2019.

Potranno pertanto verificarsi disagi presso i caselli delle autostrade A24 (Roma–L’Aquila–Teramo) ed A25 (Torano–Pescara) nelle fasce orarie interessate dallo sciopero: dalle ore 06:00 di domenica 24 alle ore 06:00 di lunedì 25 novembre.

La Società Concessionaria evidenzia che il pedaggio autostradale è dovuto per legge pertanto saranno garantiti i servizi di assistenza e il funzionamento degli impianti automatici per il pagamento.

Saranno regolarmente aperti (semaforo verde) i varchi Telepass e quelli con cassa automatica – in cui si può pagare sia con contante (le macchine danno resto), sia con carta di credito, Bancomat, Postamat o Viacard. Un avvertimento importate: sulle autostrade A24 e A25 chi usa la carta Bancomat, Postamat o Viacard ai caselli non paga nessuna commissione bancaria e non deve digitare alcun codice personale. Basterà inserire la carta nella cassa automatica, che la restituirà dopo pochi secondi. Il pagamento del pedaggio sarà visibile sull’estratto conto che la banca invia al proprio cliente, ripetiamo senza nessun onere accessorio.

Informiamo che, durante lo sciopero, nelle ore di maggiore traffico, onde garantire le condizioni di sicurezza nella percorrenza dei tratti autostradali, anche chi non ha il Telepass potrà transitare sui “varchi gialli” dedicati al pagamento automatico e, seppure in assenza degli addetti alla riscossione del pedaggio, anche i varchi con pagamento solo manuale potranno essere aperti al traffico (con semaforo verde). In tali casi, le targhe delle auto saranno fotografate e, dopo qualche settimana, i proprietari dei mezzi riceveranno per posta un bollettino di pagamento che, senza aggravi, potrà essere pagato entro 15 giorni, decorsi i quali scatteranno le sanzioni.