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Giornata contro bullismo e cyberbullismo, Catia Fabbri: “iniziamo noi genitori ad essere più vigili”

Redazione – Oggi è la giornata contro il Bullismo e il cyberbullismo, vittime soprattutto i giovani tra i 12 e i 16 anni. Imbattersi in episodi di cyberbullismo è sempre più diffuso, tanto da poter parlare di una vera e propria emergenza mondiale.

“Cominciamo noi genitori ad essere più vigili, – afferma Catia Fabbri presidente della associazione B.M. Music di Carsoli – abbandonando anzitutto l’ idea che possa essere solo un problema d’ altri. Cerchiamo di far capire ai nostri figli che la diversità non è una malattia, bensì è l’ omologazione che non è un arricchimento. Diciamo loro che non devono annullarsi per essere accettati, e che questa cosa , allo stesso tempo, vale per tutti. Parliamo loro di rispetto. Insegnamo loro che non si ride degli altri ma con gli altri, che le parole possono fare male a livelli inimmaginabili, che non è la strafottenza a renderli fighi.

Non banalizziamo, non minimizziamo, non releghiamo ogni cosa a ragazzata come se l’ essere giovanissimi includesse nel pacchetto l’ essere superficiali. Se non facciamo questo, e lo ribadisco, nel momento in cui accade che una ragazzina di quattordici anni si butta da un balcone la colpa è anche nostra, che non abbiamo visto e non abbiamo sentito pur essendo presenti! Se vogliamo che qualcosa cambi, insegniamo ai nostri figli il rispetto per gli altri, e soprattutto che i veri valori non sono quelli che si portano addosso”.