“Faccio mio l’appello dei Vescovi italiani che in questa emergenza sanitaria hanno promosso un momento di preghiera per tutto il Paese. Ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa: tutti uniti spiritualmente domani alle ore 21 nella recita del Rosario, con i Misteri della luce. Io vi accompagnerò da qui”.
Questo l’appello del papa pronunciato ieri all’Udienza generale, che si concretizzerà questa sera alle 21 nella recita del Santo Rosario in diretta dal Vaticano, insieme ai fedeli chiamati a raccolta per l’Italia colpita dall’epidemia. La scelta del giorno non è causale: oggi infatti, 19 marzo, è il giorno di San Giuseppe (festa del papà), custode della Santa Famiglia e di tutte le famiglie.
“Ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa: tutti uniti spiritualmente domani alle ore 21 nella recita del Rosario, con i Misteri della Luce. Io vi accompagnerò da qui. Al volto luminoso e trasfigurato di Gesù Cristo e al suo Cuore ci conduce Maria, Madre di Dio, salute degli infermi, alla quale ci rivolgiamo con la preghiera del Rosario, sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e delle nostre famiglie”.
Papa Francesco – che il 13 marzo, lo ricordiamo, ha festeggiato sette anni di pontificato – incoraggia i fedeli di tutto il Paese ad essere vicini l’uno all’altro e ad unirsi in preghiera. Un appuntamento importante, dunque, quello previsto per questa sera alle ore 21 in diretta dal Vaticano (Tv 2000, canale 28 del digitale terrestre). La Chiesa ci invita a recitare tutti insieme il Santo Rosario e ad esporre alle finestre delle nostre case un drappo bianco o una candela accesa, in segno di speranza. Sarà un momento di forte unità spirituale per fronteggiare l’avanzata del coronavirus e chiedere la pace.