Rocca Sinibalda, il sindaco Micheli fa appello a Intesa San Paolo: “posticipare la chiusura della banca per l’emergenza in atto”
Rocca Sinibalda – Il sindaco fa appello a rinviare la chiusura della banca di Rocca Sinibalda: “Considerata l’emergenza, ritengo che tale chiusura possa essere senz’altro posticipata, anche perché, viste le misure restrittive per l’emergenza COVID-19, confermate con il recente decreto-legge n. 18/2020, i cittadini incontrano grandi difficoltà nel reperire contante. Difatti, è stata annunciata la prossima chiusura degli sportelli postali, mentre non è possibile spostarsi a Rieti, se non per motivi di salute.
In particolare, evidenzio che da ieri 18 marzo il bancomat non è in funzione poiché, testuale: “tanto lo sportello chiude, inutile ricaricarlo”. Frase, quest’ultima, alquanto “infelice” pronunciata dalle impiegate, non sempre impeccabili nel relazionarsi con i cittadini, specie nel corso degli ultimi due anni.
Tutto ciò è intollerabile, e non escludo di ricorrere alle autorità competenti per denunciare tale comportamento.
A maggior ragione, se ancora fattibile, vorrei capire come dovrebbe concretizzarsi l’ipotesi di mantenere l’ATM, nonostante la chiusura dello sportello!
Chiedo una risposta urgente alla presente”.
Questo è il testo – spiega il sindaco Stefano Micheli – della lettera che ho inviato questa mattina ai Responsabili di Intesa San Paolo. In un momento di così grande emergenza, e con gli sforzi che stiamo facendo per tenere a casa le persone, la chiusura del bancomat rappresenta un danno irreparabile.
In questo modo le persone saranno costrette a scendere per forza a Rieti per avere il contante necessario per la spesa, visto che non tutti gli esercizi di Rocca hanno il POS.”