Emergenza Covid, Caucci (Arsoli): “solidali con i comuni vicini e sempre più attenti alle regole”
Il primo cittadino utilizza simpaticamente il vernacolo per meglio sensibilizzare la cittadinanza
Arsoli – “I casi positivi accertati nei Comuni limitrofi dovrebbero far aumentare la consapevolezza in ciascuno di noi che l’unica strada che può farci uscire da questa difficile situazione sia solo una: RESTARE A CASA ed adottare tutte le PRECAUZIONI.” Queste le parole con cui il sindaco di Arsoli Gabriele Caucci ha lanciato un appello di vicinanza ai comuni viciniori per i casi riscontrati di contagi da Covid 19 oltre ad esortare ancorpiù la cittadinanza a non abbassare assolutamente la guardia.
“Siamo ovviamente vicini ai Sindaci e alle comunità di Agosta, Cineto Romano, Mandela, Olevano Romano, Rocca Santo Stefano, Subiaco – prosegue Caucci – e di tutti quei territori più colpiti e maggiormente isolati a causa del diffondersi del contagio.
Gli arsolani stanno mediamente facendo il loro dovere, di questo ne andiamo fieri ed orgogliosi.
Siamo altrettanto convinti che anche i più strenui sostenitori della “boccata d’aria” stiano comprendendo la gravità della situazione e restino finalmente a casa, rammentando loro che non rispettare LE REGOLE li espone a delle chiare e precise RESPONSABILITÀ PENALI.
Ora se si può essere superficiali “facendo spallucce” e dire “tantu non me fau gnende“…non lo si può essere se l’irresponsabilità di certi comportamenti può recare gravi, gravissimi DANNI ALLA SALUTE di altre persone, soprattutto di quelle più fragili ed indifese.
Anche questa è una prova di umanità.”