Tivoli – Le piscine, il viavai, il traffico bloccato sulla Tiburtina, a volte anche un’ora per fare pochi metri. E tutto questo improvvisamente diventa nostalgia. Una Tivoli terme si sveglia già blindata nelle prime ore della mattina. I controlli sono serrati e tutte le auto vengono fermate.
“Abbiamo tutti i giorni pattuglie a Tivoli Terme, una che copre la zona Villa Adriana-Campo Limpido, due pattuglie coprono la zona di Tivoli centro e di Largo San Giovanni, più una pattuglia che interviene per il pronto intervento e coadiuva le altre in servizio”, spiega la vicecomandante della Polizia municipale, la dottoressa Eleonora Giusti, “per fronteggiare l’emergenza sono stati ridefiniti i turni di lavoro e viene impiegato più personale all’esterno. Gli uffici, in questo momento, sono aperti soltanto per le urgenze. Si tratta di un grande sforzo di tutto il corpo di Polizia municipale, in prima fila per fare in modo che si rispettino le norme. Tutta la comunità tiburtina, dunque, ringrazia gli ufficiali e gli agenti della Polizia municipale per il loro lavoro”.
“Questa è una zona sempre piena di gente – commenta una donna anziana che esce dal supermercato di piazza della Queva – ci si passeggia, si socializza. Si va alle piscine e c’è sempre traffico tanto che per fare pochi metri a volte ci vuole pure un’ora. E tutto questo ora è nostalgia. Speriamo di poter rimettere i nostri piedi in piscina, e rivedere presto questa zona come un tempo, anche con quel traffico maledetto, per ora però faccio la spesa una volta la settimana massimo due e poi resto tappata in casa. Il problema è che in televisione si parla solo di questo e ci mettono l’ansia continua”.