Carsoli – Una cerimonia senza popolo presente nel fisico ma sicuramente presente nel cuore, così come sono stati presenti tutti i caduti di Carsoli, si è svolta una toccante e breve cerimonia in occasione del 76° anniversario del bombardamento della città di Carsoli. Come oggi, infatti, l’ottava di Pasqua era il 16 Aprile 1944 bombe vennero lanciate dal cielo provocando la distruzione di Carsoli e molte vittime.
La guerra segnò fortemente questa realtà che rialzò la testa solo dopo qualche anno. Cosicchè nei pressi del monumento scultoreo realizzato dall’artista Francesco Marcangeli, rappresentanze istituzionali: il sindaco Velia Nazzarro, il presidente del consiglio Lorenza Muzi, Polizia Locale nonchè il capo gruppo alpini, Vigili del Fuoco, Protezione civile si sono recati proprio nel cuore del centro storico devastato a suo tempo per commemorare i caduti.
Alla tromba di Valerio Marcangeli il SILENZIO che ha lasciato accapponare la pelle così come l’omaggio della sirena dei Vigili del Fuoco. La benedizione è stata impartita dal Parroco don Roberto Cristofaro.
“Durante questa emergenza – ha affermato il sindaco – abbiamo voluto ricordare con questa mesta cerimonia i nostri caduti, un atto ancorpiù doveroso per onorare la memoria di quanti hanno sofferto la guerra. Oggi ci troviamo in emergenza e proprio dal loro sacrificio e dalle sofferenze del passato dobbiamo trarre gli insegnamenti per superare insieme questo difficile momento. Insieme ce la faremo”.
Di seguito l’evento trasmesso in diretta ed il video di commemorazione storica narrato realizzato da Confinelive alla memoria dei caduti di tutte le guerre.
76 anniversario Bombardamenti Città di Carsoli
Publiée par Confinelive sur Jeudi 16 avril 2020