Camerata Nuova interclusa dal Dpcm, il grido di dolore del sindaco: “urge deroga spostamenti di 20 km a raggio”
il primo cittadino Settimio Liberati in diretta skype
Camerata Nuova -Il grido di dolore arriva in collegamento diretto via skype in una intervista al sindaco di Camerata Nuova Settimio Liberati, piccolo e bellissimo borgo circondato dall’Abruzzo e separato dalle realtà urbane da bellezze naturali montane nel versante romano.
La provincia è Roma, la Regione è Lazio e pochi chilometri separano il borgo dai servizi e con le riaperture del 18 maggio, le difficoltà di spostamento permangono. Si torna dunque indietro nel tempo come fossimo nel regno delle Due Sicilie.
Liberati evidenzia come l’azione coordinata con gli altri sindaci del comprensorio zonale, abbia prodotto istanze alle regioni, all’Anci, ma dal governo nessuna risposta.
“La conformazione del territorio deve essere tenuta in considerazione – afferma Liberati – ora che riapriranno ristoranti nella zona di Carsoli perchè i nostri concittadini ad esempio devono essere privati di questa possibilità, oltre al fatto di tanti altri servizi che sono necessari e non possiamo vivere interclusi con servizi alla persona, bancari assicurativi, un problema che spero ancora si possa risolvere al più presto con una deroga di 20 km a raggio, non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B”
La meraviglia però è quella del silenzio, che non questo caso non è stato nè assenso e nè buonsenso. Si lasciano così dei territori in balia di loro stessi.
Il grido di dolore dunque è forte da Camerata Nuova: toglieteci da questa gabbia!
Di seguito l’intervista in diretta con il sindaco Liberati:
Da Camerata Nuova isolata dal Dpcm
Publiée par Confinelive sur Vendredi 15 mai 2020