Poste Italiane: diminuzione dei ricavi e conferma del piano Delivery 2022. Del Fante: “Saremo all’altezza della sfida”
La crisi economica dovuta all’emergenza coronavirus ha colpito anche la performance di Poste Italiane, che nel primo quadrimestre ha registrato una diminuzione dei ricavi dovuta al lockdown. Le tendenze che stanno emergendo hanno accelerato la direzione strategica del piano Delivery 2022. Del Fante annuncia: “Saremo all’altezza della sfida”.
Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante, durante la fase di emergenza legata al Covid-19, ha messo in atto tutte le misure necessarie a tutelare la sicurezza e la salute del personale e dei clienti.
A tutela dei propri dipendenti Poste Italiane ha avviato formule innovative nel campo dell’organizzazione del lavoro; ha provveduto alla sanificazione degli edifici e delle flotte aziendali; ha fornito dispositivi di protezione individuali ed ha ridotto la presenza fisica negli uffici postali, nei centri di smistamento e di distribuzione. Il Gruppo ha rappresentato, anche in questa fase, un pilastro strategico a supporto del Paese, garantendo continuità ad un servizio essenziale ed adottando per i propri clienti strumenti atti a proteggerli, sfruttando il modello esclusivo di distribuzione multicanale, composto da uffici postali, reti terze e piattaforma digitale. L’Azienda ha confermato il proprio prestigio a livello internazionale grazie alla qualità dell’offerta di prodotti e servizi ed alla rapidità e flessibilità con la quale ha risposto ai nuovi bisogni legati all’emergenza prodotta dal Covid 19.
“Nel corso della sua storia – dichiara l’Amministratore Delegato Matteo del Fante – Poste Italiane è sempre stata presente per i propri clienti e per la comunità. Durante questa crisi abbiamo continuato a supportare tutti i nostri stakeholder, rafforzando la nostra reputazione. Poste è un operatore di sistema; il nostro ruolo è diventato più importante e questo si tradurrà in un business più forte e sostenibile. Insieme, saremo all’altezza della sfida”.
L’andamento dei conti ha beneficiato del traino offerto da assicurazioni e pagamenti digitali, che hanno compensato i minori ricavi derivanti dai servizi finanziari e dal comparto corrispondenza. Nel complesso, l’Azienda ha fatto fronte alla crisi grazie ad un profilo finanziario robusto, ad uno stato patrimoniale solido e ad una forte capacità di generare liquidità grazie al business redditizio.
L’utile netto di Gruppo nel primo trimestre ammonta a 306 ml (-30,2% rispetto allo stesso trimestre 2019). I ricavi nel trimestre sono stati pari a 2.755 ml (-3% rispetto allo stesso trimestre 2019). L’EBIT trimestrale segna -28,6% a 441 milioni.
Crescono del 5,1% i ricavi derivanti dai Servizi Assicurativi rispetto al primo trimestre del 2019, così come quelli generati dal comparto Pagamenti, Mobile e Digitale che registrano un incremento pari al 18,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, trainati principalmente dalla crescita dei pagamenti con carte e telefonia. Nel comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione il lockdown e la riduzione volontaria dell’attività hanno generato una diminuzione dei ricavi del 12,4%, (nel dettaglio -19% sulla corrispondenza; +5,00% sui pacchi, con volumi in crescita del 9,7% in linea con il piano industriale e performance del + 22% sull’e-commerce). In diminuzione anche i ricavi derivanti dai servizi finanziari (-3,8%), con la riduzione delle plusvalenze, la contrazione delle commissioni sul risparmio postale (che segnala una crescita con un parallelo aumento dei depositi) e sui prestiti e mutui per la contratta attività.
L’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita è pari a 226%, al di sopra delle previsioni nell’arco di piano.