Tagliacozzo scende in piazza: l’Ospedale non si tocca
Concitazione e toni decisi da parte della popolazione e delle istituzioni
Tagliacozzo – Nonostante il manager Testa della Asl abbia fornito ieri riassicurazioni sulla riapertura della medicina d’urgenza a Tagliacozzo e Pescina entro il 30 giugno, le proteste organizzate per oggi: mattina a Tagliacozzo e pomeriggio a Pescina si stanno svolgendo regolarmente.
Voce grossa dunque con striscioni che inneggiano alla difesa dell’Ospedale Umberto I° . In pratica le istituzioni non si fidano degli intendimenti della Asl.
Tutto è stato originato da una raccolta firme organizzata da Lorenzo Colizza consigliere di Tagliacozzo e dal sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti e poi a ruota già ieri anche il sindaco Giovagnorio, non soddisfatto per nulla delle posizioni Asl aveva fatto ben intendere che la voce sarebbe stata grossa comunque. Il manager Testa dunque non ha ottenuto l’effetto sperato, ossia quello di sopire le proteste di oggi. Molti sono i tasselli mancanti di una sanità fin troppo martoriata e che necessita anche di molti sforzi in termini di professionalità e miglioramento del rapporto con l’utenza.
Bisogna dire che non si può fare di tutta una erba un fascio, vanno apprezzate le azioni di medici, infermieri e personale Oo.ss. ma anche funzionari che ogni giorno svolgono il loro lavoro come una missione sociale, ma dall’altra bisogna comunque porre fine a continue spoliazioni e l’emergenza Covid è stata la riprova del caos con la chiusura dei punti d’urgenza di Tagliacozzo e Pescina.