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Disservizi idrici a Castel Madama: il sindaco diffida L’Acea Ato2 a risolvere la situazione

Castel Madama – Dopo i numerosi solleciti telefonici del sindaco ai vertici della società, lo scorso 4 agosto, il primo cittadino di Castel Madama Domenico Pascucci ha nuovamente diffidato formalmente l’Acea Ato2 a risolvere il problema che provoca grave pericolo per l’igiene e la sanità pubblica.

 

Nonostante il caldo e la crisi epidemiologica dovuta al virus Covid-19 i cittadini di Castel Madama residenti in Via della Libertà, Viale Colle Fiorito, Via della Pineta, Largo Vittorio Veneto, Valle Caprara e Via dei Colli hanno subito una grave riduzione del flusso idrico restando senza acqua in casa.

 

Per diversi motivi, era già stata inviata una diffida l’8 luglio ma la situazione, nonostante i lavori in via della Libertà, l’installazione di idro-valvole e l’individuazione delle utenze con alti consumi, non è migliorata nelle abitazioni allacciate al serbatoio dei Collicelli. Una situazione grave e ingiustificabile, si legge nella nota inoltrata al presidente e alla direzione operativa dell’Acea Ato2, che persiste da più di un mese.

 

L’amministrazione comunale ha più volte invitato negli ultimi mesi la società che gestisce il servizio idrico a Castel Madama ad organizzare un incontro con la cittadinanza per fornire spiegazioni e informazioni sul disservizio ormai diventato cronico. Il Comune di Castel Madama ha anche offerto all’Acea Ato2 la possibilità di utilizzare l’aula consiliare di Corso Cavour per ospitare l’incontro, chiedendo una relazione dettagliata sulla criticità della situazione e una corretta informazione con comunicati ufficiali rivolti agli utenti che pagano il servizio.

 

Anche la minoranza consiliare, attraverso una mozione protocollata il 5 agosto, ha richiesto un incontro con i vertici aziendali di Acea Ato 2 per discutere e risolvere definitivamente i problemi dell’interruzione del servizio idrico e richiedere la decurtazione in bolletta per le utenze che hanno subito disagi nel mese di luglio. Inoltre, il sindaco Domenico Pascucci ha firmato e inoltrato il 6 agosto un’ulteriore richiesta ai vertici Acea Ato2 al fine di organizzare un’assemblea con la cittadinanza.

 

Per il sindaco non è assolutamente plausibile che i cittadini si trovino ad affrontare situazioni di emergenza senza essere preventivamente avvisati. Infatti, l’unico rapporto tra Acea Ato2 e i suoi utenti si limita al numero verde, che dopo la prima segnalazione di disservizio attiva il disco con un messaggio registrato, privando il cittadino di ogni informazione o spiegazione. L’amministrazione comunale, inoltre, sta valutando anche la possibilità di rivolgersi alle autorità giudiziarie, nel caso la situazione non dovesse migliorare.