La pandemia del coronavirus Covid 19, iniziata a Dicembre 2019 e tutt’ora in corso, durante il picco avvenuto inizio Marzo che ha avuto come conseguenza il famoso lockdown ha completamente cambiato il mondo. Con una chiusura di quasi tutti i settori e il divieto di spostamento di intere popolazioni al di fuori del loro quartiere, una grossa fetta del globo ha rallentato il ritmo frenetico che l’aveva caratterizzato dal secondo dopoguerra. Tradotto nella quotidianità di ciascuno di noi, bar, ristoranti, negozi, fabbriche, parrucchieri, alberghi ed altre attività dette “non di prima necessità” hanno chiuso per quasi tre mesi, lasciando un vuoto mai visto prima nelle città.
Ma questo ha anche fatto in modo di ridistribuire le carte per quanto riguarda le abitudini di consumo e di divertimento degli italiani. Rinchiusi nelle loro case, durante il lockdown gli italiani si sono spostati in massa verso il mondo online. Questo sia per rimanere in contatto tra di loro, sia per fare degli acquisti su internet, o per divertirsi. E in effetti i settori che hanno registrato un boom delle loro attività durante il lockdown sono tutti nel digitale: da Amazon a Netflix, passando per i servizi di consegna di pasti a domicilio, tutti hanno aumentato il loro fatturato durante questo periodo.
Gli italiani, si sa, sono un popolo di giocatori, e in che modo abbiamo continuato a fare le nostre giocate quando non potevamo uscire di casa? Semplice, le facevamo online. Uno studio del CNR mostra come le abitudini di gioco degli italiani si sono modificate durante il lockdown, evidenziando uno spostamento netto verso il gioco in rete.
Secondo l’indagine del Consiglio Nazionale delle Ricerche, durante il lockdown il gioco fisico è diminuito di oltre un terzo – il 35% per la precisione – a causa dello spegnimento delle slot machine in bar e tabacchi, e della chiusura di casinò e sale VLT. Il 23% dei giocatori abituati a giocare offline ha smesso del tutto. Una riduzione di quasi un terzo dei giocatori per slot machine, lotterie, sale scommesse e via dicendo.
Per contro, un terzo degli intervistati ha dichiarato di aver aumentato le proprie giocate online. Il 3,7% della popolazione intervistata ha giocato online durante il lockdown. Buona parte di chi era affezionato alle sale macchinette, insomma, si è reso conto che poteva giocare alle slot VLT online, e la stessa cosa è successa per gli habitué della roulette e degli altri giochi di casinò. Per giocare, tanti hanno scoperto, non era affatto necessario uscire di casa. Per molti che si dividevano tra le giocate offline e quelle online, invece, il lockdown ha comportato uno spostamento totale del loro gioco sull’online.
I giocatori di casinò hanno quindi scoperto un nuovo modo di giocare ai loro giochi preferiti senza doversi spostare, con tutta la comodità di poter scegliere quando farlo, senza limitazioni di orario. Molti si sono anche divertiti giocando gratuitamente ai loro giochi preferiti o scoprendo nuovi giochi che magari non avrebbero potuto scoprire dal vivo perché, se un casinò di terra ha il suo fascino, ha anche una superficie limitata, cosa che invece non accade con i casinò online. E durante le lunghe giornate del lockdown rinchiusi in casa, i giocatori si sono divertiti a scoprire tutti i giochi uno a uno.
Non ci sono ancora studi che dimostrano se questo cambiamento di abitudini è stato duraturo, sopravvivendo alla fine del lockdown, oppure no. Ma visti i vantaggi del gioco online – tra cui anche la possibilità di giocare gratis o quasi – siamo pronti a scommettere che lo sarà.