Roma – Dopo quasi 60 anni riapre a Roma il Giardino monumentale delle Cascate, nel quartiere dell’Eur, restaurato e dotato di una nuova illuminazione artistica. Cancelli aperti quindi per i cittadini e per ospitare tanti nuovi eventi. Cascate sì, ma di luci che si intrecciano con quelle d’acqua. Getti di colore che rimbalzano sullo specchio calmo del laghetto, proiezioni di immagini della natura tra gli spruzzi lanciati in aria. Uno spettacolo che unisce arte e tecnologia.
Gioiello dell’architettura paesaggistica realizzato da Raffaele De Vico, è costituito da un articolato sistema di cascate, fontane, vasche d’acqua e aree verdi e arricchito dall’innesto di scogliere, pietre naturali e piante di diversa specie che lo rendono di fatto un unicum nel panorama dei parchi urbani di Roma. Le Cascate, nel 2010, sono state oggetto di un’importante opera di ammodernamento del loro impianto di sollevamento delle acque e successivamente, il 5 maggio 2017, dopo oltre 55 anni dalla sua inaugurazione, il Giardino è stato aperto al pubblico per la prima volta nella sua parte più bassa (porzione di 5.000 mq circa), quella direttamente a contatto con il lago.
Il Giardino delle Cascate è costituito da una composizione classica e da due sezioni (superiore e inferiore) disposte simmetricamente rispetto all’asse centrale delle cascate. La prima caratterizzata da due promenade a tornanti che conducono ai due belvedere superiori e la seconda da due cascate e un sistema di canaletti laterali ai lati dei quali si aprono due rotonde di cipressi. DLe cascate oltre ad aver fatto da scenografia al film “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, hanno anche un’ importante funzione tecnica. Con i movimenti d’acqua contribuiscono all’ossigenazione delle acque del lago.
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