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Attività produttive nella morsa del dpcm, la solidarietà di Camerlengo (Ass. commercio Rocca di Botte)

"viene la voglia di rimettere la delega in mano a chi non ci ascolta"

Rocca di Botte – Nel merito dell’ultimo Dpcm di oggi 25 ottobre 2020 pubblichiamo integralmente questa nota di riflessione pervenuta dal dott. Luciano Camerlengo, assessore al commercio del Comune di Rocca di Botte.

“È stato chiesto alle attività produttive di effettuare degli investimenti, dopo la chiusura primaverile, affinché potessero garantire il giusto rispetto delle norme sanitarie e consentire loro la riapertura. Fatto tutto questo, alcuni più di quanto chiesto e stabilito dalle norme, oggi si torna indietro nel tempo come se i sacrifici richiesti non siano serviti a nulla.

Tutte le precauzioni messe in essere dagli operatori non sono state minimamente prese in considerazione e questo atteggiamento mi rammarica perché lo sforzo compiuto non è stato premiato anzi criminalizzato. La sensazione è che le colpe di pochi devono ricadere su tutti indistintamente, dove le amministrazioni locali sono estraneate da qualunque decisione ma che domani, se non da oggi, dovranno trovare il modo per ridare ossigeno alla propria economia locale costruita su piccole attività a conduzione familiare, rappresentante da giovani volenterosi che hanno trovato la forza di costruire un attività, un futuro.

La distruzione di questo tessuto economico impoverira’ ancora di più le nostre Comunità e noi amministratori come possiamo fare per supportare tutti, per rivitalizzare una Comunità già asfittica nelle attività economiche? Mi sento nell’impossibilità di dare risposte e questa impotenza mi fa pensare che se non ho la capacità di trovare soluzioni abbiamo tutti fallito. Tutti, chi amministra, chi ha le attività, chi si ostina al non rispetto delle regole. Siamo solo noi i fautori del nostro futuro e nessun altro. Tutta l’amministrazione è vicina alle attività produttive del territorio ma come assessore mi viene voglia, in segno di protesta, di rimettere la mia delega a chi oggi decide senza ascoltarci.”