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Coronavirus, il sindaco invita il rettore del convitto Amedeo di Savoia a sospendere le attività didattiche per dieci giorni

Tivoli – Il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti ha invitato il rettore del convitto nazionale “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta” Antonio Manna a “disporre la sospensione dell’attività didattica in presenza per dieci giorni a partire da domani, giovedì 5, sino a sabato 14 novembre”.

È quanto sollecitato dal sindaco in una lettera inviata questa mattina al rettore del convitto dopo aver ricevuto da quest’ultimo il quadro aggiornato della situazione epidemiologica nelle sue scuole. Nella nota inviata ieri sera al Comune, il rettore ha, infatti, comunicato che sono 13 i positivi al Sars-Cov-2 tra alunni e alunne, studenti e studentesse e personale insegnante e di assistenza tecnica. Gli studenti in quarantena fiduciaria sono, invece, 263, ossia “il 40% della popolazione studentesca del convitto”, precisa il sindaco nella lettera, ai quali “vanno aggiunti gli otto studenti posti in quarantena fiduciaria perché figli conviventi di genitori positivi al contagio”.

Nel motivare la sua esortazione a sospendere l’attività didattica in presenza, inoltre, il sindaco aggiunge che: “Pervengono sempre più numerose segnalazioni di genitori che decidono di giorno in giorno di non mandare i figli a scuola, non potendosi così neanche organizzare attività didattica a distanza e non potendosi neanche, da parte dei genitori, motivare formalmente la propria assenza dal lavoro. A ciò si aggiunge, inoltre, il fatto che vanno facendosi sempre più pressanti – in questo clima di comprensibili incertezze – gli inviti ad assumere decisioni che contribuiscano a contenere la pandemia e che costituiscano elemento di riferimento orientativo istituzionale. Infine, il fatto che a oggi non sembrano avere sortito effetti gli appelli rivolti al fine di evitare occasioni di assembramento come quelli che vedono in particolare, per il convitto, permanere, pur in momenti di comprensibile ‘svago’, centinaia di alunni e genitori sulla Piazza Garibaldi all’uscita delle lezioni”.