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Roma, negozio in centro commerciale finge chiusura ma apre da ingresso posteriore: intervengono i Carabinieri

La Polizia Locale unitamente ai Carabinieri hanno disposto la chiusura per 5 giorni dell'attività oltre alla comminazione di una sanzione pecuniaria.

Roma – Nell’ambito dei controlli predisposti su tutto il territorio di competenza finalizzati alla verifica del rispetto delle misure urgenti atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 inserite nel D.P.C.M. del 3 novembre scorso, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, unitamente agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale – 6° Gruppo Torri – hanno fatto scattare alcun e verifiche in un centro commerciale del quadrante est della capitale.

Qui, i militari e gli agenti hanno scoperto che una delle attività presenti nella struttura aveva escogitato un metodo per aggirare la chiusura nei giorni festivi e prefestivi a centri commerciali e mercati imposta dal Decreto: infatti, nonostante il punto vendita avesse le serrande abbassate sul fronte strada, consentiva l’accesso dei clienti da una porta di servizio, adibita a uscita di emergenza, posta sul retro dell’attività, raggiungibile tramite il garage del centro commerciale.

All’interno, i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno documentato la presenza di alcuni clienti, parte dei quali aveva già effettuato acquisti così come dimostrato dal numero delle ricevute fiscali emesse fino a quel momento.

Considerata la situazione, a carico dell’amministratore unico della società che gestisce l’attività commerciale – un romano di 56 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine – è stata elevata una contravvenzione di 400 euro, nonché la sanzione accessoria della chiusura provvisoria del punto vendita per 5 giorni.