Roma – Monsignor Rino Fisichella ha presentato in Sala Stampa vaticana le iniziative per la quarta Giornata mondiale dei poveri di domenica 15 novembre. Verrà attivata una rete solidale per portare cibo, mascherine e aiuti a migliaia di famiglie, e celebrata la Messa solenne da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro alla presenza di 100 persone, un numero simbolico in rappresentanza di tutti i poveri del mondo.
Nell’ambulatorio sotto il Colonnato, aperto dalle 8.00 alle 14.00, gestito ad opera dell’Elemosineria Apostolica, possono effettuare il tampone le persone in stato di necessità, che devono avere accesso ai dormitori o vogliono ritornare nella loro patria. E’ questo uno dei segni concreti per la quarta Giornata mondiale dei poveri. In due settimane, sono stati effettuati 50 al giorno. La pandemia, dunque, non ferma la solidarietà pur cambiando, in parte, “il volto” dei tradizionali segni realizzati per l’occasione, come il pranzo dei poveri con il Papa e il presidio medico in Piazza San Pietro, che sono stati sospesi.
La Giornata mondiale dei poveri, che ricorre nella XXXIII domenica del Tempo ordinario, è stata istituita da Papa Francesco come segno concreto con la Lettera Apostolica Misericordia et misera, al termine del Giubileo della Misericordia nel 2016. “Tendi la tua mano al povero” – espressione tratta dal Libro del Siracide – è il tema scelto quest’anno come espresso nel Messaggio del Papa per questa IV Giornata, sentita ancor di più in questo periodo storico attraversato dalla pandemia, dove sono sempre più numerose le famiglie che si trovano in difficoltà. “In questi mesi, nei quali il mondo intero è stato come sopraffatto da un virus che ha portato dolore e morte, sconforto e smarrimento, quante mani tese abbiamo potuto vedere!”, scriveva il Papa, ricordando che “questo è un tempo favorevole per sentire nuovamente che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità verso gli altri e verso il mondo”.