Annunciata la diffida del governo per l’Abruzzo: “per noi è zona rossa fino a mercoledì”
Comunque a meno che non arrivi una revoca ufficiale per gli abruzzesi domani il colore è arancione!
Redazione – L’aver anticipato la zona arancione in Abruzzo per ordinanza del presidente della regione Marsilio non è piaciuta al governo italiano che sic et simpliciter diffida la regione per l’adozione del provvedimento. “Per l’Abruzzo – ha spiegato il ministro Boccia su Canale 5 intervistato da Barbara D’Urso – la decisione è unilaterale, per cui parte immediatamente la diffida, e potrà diventare arancione solo da mercoledì”. Ma la stessa posizione del governo è stata anche resa nota da una agenzia Ansa.
Un rebus burocratico destinato ad entrare nella storia: la decisione anticipata della regione per la zona rossa poi confermata solo dopo alcuni giorni dal governo, ma da allora è decorsa l’ufficialità vera e propria. Quindi ora l’Abruzzo deve attendere la decorrenza dei 21 giorni come previsto dalle normative.
Marsilio dunque con questo provvedimento ha voluto declassare una zona rossa che rispetto ai dati non ha alcuna ragion d’essere. Ma mentre alle regioni è consentito prendere misure piu’ restrittive (come il passaggio da arancione a rossa) parimenti non è consentito il contrario. Quindi domani mattina i ministri Boccia e Speranza hanno preannunciato la messa in mora per la regione Abruzzo.
FINO AD EVENTUALE REVOCA DELL’ORDINANZA COMUNQUE VIGE LA ZONA ARANCIONE
Cosa succederà ora? I negozi chiusi potranno riaprire? In forza dell’ordinanza di Marsilio si, fino a revoca della stessa. Del resto lo stesso governatore per anticipare le riaperture in due giorni chiave per il commercio natalizio, aveva preannunciato di volersi prendere una certa responsabilità di cui sicuramente era ben conscio.
Vedremo ora come andrà a finire. Bah!