Esonda l’Aniene a Tivoli, sedici le persone evacuate ed ospitate nelle palestre
La situazione è piuttosto critica
Tivoli – Il sindaco Giuseppe Proietti e il responsabile della Protezione civile comunale Andrea Di Lisa hanno effettuato questa mattina un sopralluogo nelle zone in cui il fiume Aniene è esondato nella notte provocando disagi e criticità, in particolare nella parte di Albuccione che ricade nel Comune di Tivoli. Nel corso del sopralluogo è stato verificato il limite dell’esondazione del fiume Aniene ed è stato riscontrato che ha interessato per lo più le aree circostanti le abitazioni, mentre soltanto in pochi casi e per livelli minimi l’acqua è entrata all’interno.
Sin dal tardo pomeriggio è stata predisposta la possibilità di ospitare le famiglie in due palestre scolastiche di Tivoli Terme, ma non è stato fortunatamente necessario: essendo 16 le persone (otto durante la notte e otto nella mattinata di oggi, tra cui anche un bambino di poco più di un anno) che hanno chiesto di lasciare le abitazioni, sono state ospitate in un albergo di Tivoli Terme. Gli altri cittadini hanno preferito non allontanarsi dalle case.
Al momento la piena dell’Aniene sta defluendo, i livelli restano alti ma non sono più critici, mentre rimane ancora allagata tutta l’area golenale. Il livello massimo raggiunto dal fiume Aniene nel corso della notte (misurato dall’idrometro di ponte Lucano) è stato di 4,55 metri. Criticità ci sono verificate anche a ridosso del ponticello degli Arci: un danno ha reso necessario chiudere strada degli Arci dall’altezza dell’incrocio con via dei Larici sino al civico 74.
«Abbiamo lavorato con il sindaco e con il Centro operativo comunale in pianificazione sin dall’arrivo dell’allerta meteo», spiega Di Lisa, «tutto il sistema di protezione civile è stato organizzato e messo in atto, con particolare attenzione sulle aree a rischio esondazione. Abbiamo, inoltre, tenuto sotto controllo – soprattutto nel corso della notte e sino alle prime luci di oggi – gli idrometri da Subiaco a Marano Equo e poi abbiamo aspettato la piena a Tivoli. Già i livelli di Subiaco ci hanno fatto intendere che la piena sarebbe arrivata; per questo motivo, in via anticipata, abbiamo messo in moto un meccanismo che prevedeva, nell’eventualità il fiume fosse cresciuto troppo, un’evacuazione preventiva delle abitazioni. Abbiamo coinvolto, naturalmente, anche l’agenzia regionale di Protezione civile, le forze dell’ordine e di polizia, i vigili del fuoco, le associazioni di protezione civile, la polizia locale e gli uffici tecnici comunali in modo da essere pronti a ogni evenienza».
Nell’ambito del piano di assetto idrogeologico le zone esondate sono perimetrate come aree a rischio “R4” (molto elevato); in particolare si tratta delle ampie zone di Villa Adriana (circostante via Maremmana Inferiore) e di Albuccione nel Comune di Tivoli (vie Bellini, Verdi, Donizetti, Mascagni, Paganini, Brega, Puccini) dove vivono circa 50 persone. Le rimanenti aree nelle quali non c’è edificazione sono all’interno delle fasce fluviali di esondazione.
«Abbiamo predisposto, con la collaborazione dell’assessora Maria Luisa Cappelli e dei dirigenti scolastici, le palestre di due scuole dove potremmo ospitare con brandine e coperte altre persone se questo dovesse essere necessario», spiega il sindaco, «ma attualmente i livelli delle acque sono in fase di decrescita e non sono previsti, nelle prossime ore, eventi meteo tali da poter riportare la situazione ai livelli di allerta di questa notte e di questa mattina».
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del comando di Roma (con due squadre per un totale di 12 persone, e una squadra Saf (soccorso alpino fluviale) per poter aiutare eventualmente le persone sfollate a rientrare a casa e recuperare oggetti a loro necessari, così come le associazioni di protezione civile hanno aiutato – soprattutto nella prima mattinata – i residenti delle aree allagate a spostarsi per poter ad esempio raggiungere i luoghi di lavoro.
Per le prossime ore sulla base delle previsioni meteo emesse dal dipartimento della Protezione, il centro funzionale regionale ha valutato dal pomeriggio di oggi mercoledì 9 dicembre e per le successive 6 – 12 ore criticità idrogeologica e idraulica nella zona dell’Aniene per “precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati” (allerta gialla).