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Tivoli, recupero della ex cartiera Amicucci, al via il primo grado del bando di progettazione

Tivoli – Proseguono le attività per realizzare  l’auditorium e il  parcheggio nell’area dell’ex cartiera Amicucci-Parmegiani. Si è chiusa oggi la fase di raccolta delle iscrizioni e d’invio degli elaborati e della documentazione amministrativa per dare l’avvio al primo grado del bando di progettazione a due gradi, che ha l’obiettivo di trasformare quel che oggi è un rudere industriale d’impatto estremamente degradante per la città, in un’importante e strategica occasione di riqualificazioneC’è stata una buona adesione da parte dei progettisti, con oltre mille visualizzazioni del bando sulla piattaforma messa a disposizione dal Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori.

 

Mercoledì 23 dicembre è stata pubblicata la determinazione dirigenziale per la nomina della commissione giudicatrice del concorso di progettazione (disponibile nell’albo pretorio e nella sezione “trasparenza” del sito istituzionale del Comune di Tivoli). La commissione è costituita, oltre che da componenti interni al Comune, anche da esterni, tra i quali alcuni commissari individuati dall’ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori di Roma e provincia. Intanto il 9 dicembre, a distanza di un mese dalla pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale, si sono conclusi i sopralluoghi da parte dei 31 professionisti interessati a partecipare al concorso e che hanno presentato la richiesta di sopralluogo al settore Lavori pubblici. Nel corso della visita i tecnici sono stati accompagnati e guidati all’interno dell’immobile e lungo un percorso individuato tramite un piano predisposto ad hoc, affinché i sopralluoghi potessero svolgersi in sicurezza.

 

«Accedendo da piazza Domenico Tani, i professionisti hanno potuto osservare le strutture e gli spazi che compongono l’immobile, sia nelle parti che ospiteranno gli ambienti oggetto del bando, sia in quelle vincolate e in cui sono ancora presenti alcuni enormi bollitori utilizzati per la produzione della carta», spiega l’assessora ai Lavori pubblici Laura Di Giuseppe. «I sopralluoghi hanno consentito ai professionisti di comprendere e vedere con i loro occhi lo stato della struttura, ma anche il fascino del contesto storico e paesaggistico in cui è inserita: da questa visione potranno trarre vantaggi e spunti per realizzare i loro lavori di progettazione».

 

Per l’intera opera riqualificazione, messa in sicurezza, conservazione, restauro e valorizzazione del Santuario di Ercole Vincitore e per la realizzazione dell’auditorium e del parcheggio, il Comune di Tivoli nel 2017 ha ottenuto un finanziamento di 13 milioni di euro dal ministero per i Beni e le attività culturali, dei quali – in particolare – 6,5 milioni destinati alla messa in sicurezza, conservazione, restauro e valorizzazione del santuario di Ercole Vincitore e i restanti 6,5 per la realizzazione di un auditorium della musica e un parcheggio, a valere del fondo nazionale “Grandi progetti beni culturali”. Quella del Comune di Tivoli è stata la proposta progettuale che ha ricevuto il finanziamento più rilevante in assoluto.

 

La riqualificazione dell’area occupata dall’edificio e il suo ripensamento funzionale hanno l’obiettivo di avviare un processo di rigenerazione urbana attraverso il miglioramento di alcuni aspetti, quali: la percezione architettonica del contesto attraverso soprattutto il ridisegno della parte di centro storico che, con la cosiddetta fascia delle cartiere, si affaccia sulla Valle dell’Aniene; l’attrattività verso il centro urbano; la rivitalizzazione dei quartieri storici; la mobilità; l’ambiente e l’integrazione con il paesaggio circostante; la socialità e l’economia anche tramite la possibilità di creare nuovi spazi pubblici e comuni, il più possibile in connessione con il tessuto urbano esistente.

La procedura concorsuale a due gradi è stata individuata per stimolare il confronto tra diverse soluzioni e prevede che al vincitore venga affidato l’incarico delle fasi progettuali successive. Il progetto dovrà prevedere l’inserimento di un auditorium per oltre 500 posti a sedere con un parcheggio necessario al suo funzionamento, oltre che a servizio di eventi da svolgersi in collaborazione con il vicino santuario di Ercole Vincitore. Tutte le soluzioni dovranno armonizzarsi con il tessuto del centro storico e dovranno tener conto della successiva realizzazione di un polo che sarà destinato ad attività commerciali, artigianali, terziarie, associative, educative, istituzionali e di somministrazione che saranno realizzate nella rimanente superficie non utilizzata. Oltre 20mila metri cubi della struttura complessiva dell’ex cartiera dovranno costituire – secondo le prescrizioni della Soprintendenza – un esempio di archeologia industriale da conservare: qui verranno valorizzate imponenti macchinari utilizzati per produrre la carte sino all’intera prima metà del Novecento.

 

La procedura concorsuale si è avvalsa anche dell’importante collaborazione tra il Comune di Tivoli e con il Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, che ha permesso di utilizzare la piattaforma informatica che consente la trasmissione telematica di elaborati e documenti.