Carsoli, l’attore Mehdi Brando Mahdloo è protagonista su Amazon Prime con “Ameluk”
Ha recitato al fianco di Zalone nel film campione di incassi e negli anni ha spaziato fra teatro, cinema e tv. Nei progetti futuri c'è una serie per Sky Atlantic
Carsoli – Personalità poliedrica e cosmopolita: Mehdi Brando Mahdloo, nato a Roma, vissuto per molti anni a Carsoli e poi trasferitosi per studi a L’Aquila, sua città d’adozione, e amante di Londra, che definisce “casa”, è il protagonista del film “Ameluk”, di Mimmo Mancini, uscito nelle sale nel 2015 e disponibile in questi giorni su Amazon Prime.
Da quel primo successo per il cinema al fianco di Checco Zalone nel 2011 con “Che bella giornata”, campione di incassi, il giovane attore ne ha fatta di strada. Artista poliedrico e cosmopolita, Mehdi Brando è uno spirito creativo e instancabile: nel 2010 ha vinto, con un cortometraggio, il premio al Miglior Attore al Vasto Film Festival; sempre nel 2011, insieme a successo per la pellicola di Gennaro Nunziante, ha ottenuto anche il premio di “scrittore dell’anno” per il suo libro “Il tesoro di J Mc Roger”, pubblicato da Arduino Sacco.
La sua carriera di attore spazia fra teatro, cinema e tv. Con Francesca De Sapio ha studiato il metodo di recitazione “Stanislavskji-Strasberg”, riconosciuto anche dall’Actors studio di New York, la scuola di perfezionamento per attori più importante del mondo occidentale.
Nel 2015 è uscito nelle sale il film di Mimmo Mancini, “Ameluk”, dove Brando ha ricoperto il ruolo di protagonista. Una storia densa, emozionante e di grande profondità, incentrata sul tema dell’integrazione culturale, sull’uguaglianza e la tolleranza tra i popoli, sulla diversità e l’emancipazione dai pregiudizi.
Più recentemente ha lavorato anche al fianco di Marco Bocci e Peppino Mazzotta, nella seconda serie di “Solo”, la fiction di Canale 5 sulla ‘ndrangheta, dove Mehdi Brando interpreta il ruolo di un capo clan.
Un grande talento dietro cui si cela anche una grande formazione. Con la De Sapio ha imparato la “trasformazione”, ovvero quella tecnica che porta gli attori a immedesimi nei personaggi di volta in volta interpretati. Proprio In “Ameluk” Brando ha subito un camaleontico e sorprendente mutamento: dal ragazzo magro e col ciuffo ribelle è ingrassato, per esigenze di scena, di circa 10 kg, ha rasato i capelli, indossando una parrucca molto lunga e ha dovuto cambiare anche modo di parlare e di muoversi.
“Sono stati mesi di duro lavoro – ha affermato Brando – non solo sul copione. Sono entrato letteralmente nel personaggio di Ameluk, facendolo mio, tanto da aver subito quasi un piccolo trauma quando ho dovuto abbandonare i panni di scena”. Una grande prova attoriale per Mehdi Brando con il suo “Ameluk”, che in questi giorni è possibile vedere anche su Amazon Prime.
Riguardo ai suoi progetti futuri, al momento è difficile guardare in prospettiva, la pandemia ha messo in ginocchio l’intero comparto dello spettacolo e non sarà facile uscire dal tunnel. “Per noi attori la pandemia ha creato una voragine – ha dichiarato Mehdi Brando. Tutto il settore della recitazione è in difficoltà, speriamo di poter ripartire presto. Ad aprile, se tutto procede bene, dovrei iniziare una serie tv internazionale, ambientata nell’antica Roma, per Sky Atlantic”.
E noi della redazione di ConfineLive facciamo un grande in bocca al lupo al nostro Mehdi Brando!