Roma – Il Coordinatore regionale Lazio del Movimento Autonomi e Partite Iva dott. Lamberto Mattei, in sinergia con Davide Gionco, presidente di “Italia che Lavora” nota forza sociale a difesa delle Partite Iva e degli interessi di tutti, unitamente anche all’Avv. Alessandro Coluzzi (Popolari per l’Italia) e con Gea Ghica, responsabile nazionale dell’Ufficio Stampa Autonomi e Partire Iva, ha evidenziato il pieno appoggio al Piano di Salvezza Nazionale. Si tratta di una importante organizzazione costituitasi alla fine del Marzo dell’anno scorso in pieno lockdown. Proposte di legge, ed un percorso di aggregazione con il coinvolgimento di altri promotori caratterizza la mission che ha raccolto dunque il placet anche di queste organizzazioni citate.
“In questo momento di crisi globale straordinaria- spiega Lamberto Mattei – nel Piano di Salvezza Nazionale possiamo dunque apprezzare le proposte relative alla necessità di un obbligato reset economico, monetario, produttivo e geopolitico per superare il vecchio paradigma e adottarne uno più sostenibile che sia al passo con i tempi e compatibile con la situazione pandemica tuttora in atto”.
“L’emergenza sanitaria ed economica, – si legge nella mission del Piano di Salvezza Nazionale – che è globale e sta sospendendo le libertà democratiche, spinge tutto il mondo verso mutamenti epocali, che si manifestano con interventi politici drastici, sorprendenti ed immediati.
Questi i punti focali:
- ricerca di equilibri geopolitici diversi e più sostenibili
- la finanza si ridimensiona e torna al servizio del lavoro e della produzione
- la Politica governa la moneta e l’economia
- il commercio globale si riduce alla ricerca di scambi sostenibili
- la produzione si orienta prevalentemente al mercato interno
- la grandissima dimensione aziendale privata è destinata a ridimensionarsi
- la democrazia è in crisi
Molti i dubbi sui quali viene richiesto il confronto con il PSN: il rischio di approdare verso una definitiva limitazione delle libertà costituzionali, e con la conseguente necessità imprescindibile di dover sviluppare una nuova capacità di decisioni trasparenti e condivise. L’Italia, colta in questo periodo di emergenza nella sua massima fragilità finanziaria, aggravata da una latente frattura fra popolazione e rappresentanza politica, corre oggi immensi rischi.
“La nostra nazione – spiega Mattei – ha bisogno di una azione propulsiva ed i movimenti, devono coagularsi e non chiudersi in se stessi. Non serve autoreferenzialità ma bensì il saper convergere anche in un unico comune denominatore per portare avanti le battaglie in difesa delle categorie in difficoltà ed in particolare con il sostegno alle piccole e medie imprese. Il nostro assenso – conclude Mattei – arriva dopo una attenta analisi svolta sul panorama nazionale.