Bonus baby-sitter 2021: attivata la procedura per la domanda
Roma – E’ partita l’8 aprile la procedura per presentare la domanda INPS e usufruire del tanto agognato bonus baby-sitter, oggi più che mai indispensabile per permettere ai lavoratori di destreggiarsi mentre i figli sono a casa, tra quarantene, restrizioni e didattica a distanza. Vediamo tutti i requisiti degli aventi diritto e come fare domanda per ottenere il voucher fino a 100 euro settimanali da spendere in servizi di cura dei figli minori di 14 anni.
Il nuovo bonus baby-sitter per Covid istituito per il 2021, dall’ultima legge di bilancio può finalmente essere richiesto sulla piattaforma INPS. L’Istituto ha avvisato che la procedura è stata aggiornata con le nuove caratteristiche, importi e categorie di aventi diritto. La domanda può essere inoltrata tramite il servizio online Bonus baby sitting con credenziali SPIN PIN INPS CIE o CNS o anche, gratuitamente presso i Patronati.
Bonus baby-sitting COVID 2021: a chi spetta e quando
Hanno diritto a scegliere la corresponsione di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting le seguenti categorie:
- i lavoratori iscritti alla gestione separata INPS
- i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS e alle casse previdenziali private
- il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza COVID-19,
- i medici infermieri tecnici di laboratorio, tecnici radiologi ,operatori socio-sanitari dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato,
- per i figli conviventi minori di anni 14 e figli disabili, senza limiti di età.
Il decreto prevede che sia riconosciuto anche ai lavoratori autonomi iscritti a casse previdenziali private previa comunicazione delle casse stesse all’istituto sul numero di richiedenti ma non ci sono ancora dettagli da parte dell’Inps su questo punto
Bonus baby-sitter: importo, procedura e pagamenti
Il bonus baby-sitter 2021 ammonta a 100 euro settimanali e potrà essere chiesto per tutti i periodi, tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2021, nei quali sia necessario assistere i figli fino a 14 anni o disabili per
- malattia COVID
- quarantena obbligatoria del figlio per contatti con persone contagiate, ordinata dalle autorità sanitarie
- chiusura delle scuole frequentate dai figli
Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia INPS, che richiede l’iscrizione alla piattaforma Inps (con SPID , o CNS o CIE) sia del genitore che della persona che presta servizio come baby-sitter, prima di effettuare la domanda di bonus.
L’Inps accredita sul libretto telematico gli importi relativi ai periodi richiesti e il genitore deve poi inserire orari e date delle prestazioni effettuate dalla persona incaricata, che riceve l’accredito sul suo conto dall’INPS entro il mese successivo.
Il bonus può anche essere erogato, in alternativa, direttamente al richiedente, con bonifico sul conto corrente indicato nella richiesta: in caso di iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia , servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa per i disabili e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Incumulabilità Bonus e congedi COVID 2021
Il bonus baby-sitting 2021 non spetta se l’altro genitore ha altre tutele come cassa integrazione o indennità o fruisce del congedo straordinario COVID .
Resta confermata anche l’incumulabilità del bonus baby-sitter con bonus asilo nido.
Per i giorni in cui un genitore svolge la prestazione di lavoro in modalità agile o fruisce del congedo oppure non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro, l’altro genitore non può fruire dell’astensione dal lavoro o del bonus, salvo che sia genitore anche di altri figli minori di anni quattordici avuti da altri soggetti che non stiano fruendo di alcuna delle misure.
Le risorse stanziate per le misure ammontano a 282,8 milioni di euro per l’anno 2021 cui si aggiungono 10 milioni per la sostituzione dei personale della scuola che fruirà dei congedi.